ASCOLTA, SI FA CECA

ASCOLTA, SI FA CECA

E’ un bel casino. Dalle ore 16 in poi succederà ditutto. Inizia la partita, chiudono le Borse. Ma chi se ne frega delleBorse, avremmo detto fino a due giorni fa. E invece c’entrano anche leBorse. Guarderemo Totti pensando a Rossi. “Paolo Rossi?” “No, Guido”. “Echi cazzo è?”, avremmo detto fino a un mese fa. E invece Guidoè come Paolo, un Rossi protagonista di un pomeriggio Mundial,solo che non saremo al Sarrià e abbiamo 24 fottutissimi anni inpiù, molti dei quali devoluti alla Juve. Sull’Italiacalerà una cappa di silenzio rotto solamente dalle urla dei bar eda alcuni singhiozzi (immagino Giraudo che tira un’altra rigasull’aggiornamento contabile della sua stock option). Allora, cosaguardiamo? Raiuno, Sky o il televideo? Per cosa esulteremo, o per cosaci incazzeremo? Prevedo un pomeriggio interessante, se non fosse chedevo lavorare, cazzo, altrimenti mi sarei incassato sul divano conalcuni viveri selezionati e la borsa termica con bevande fresche,ciabatta e bermuda, un telefono a portata di mano e un sistema diteleferiche per trasferirmi al computer ogni tanto e senza cambiareposizione. Vabbè, farò buon viso a cattivo giuoco.Starò sempre meglio di uno juventino medio, che seguirà lapartita con la serenità di un fachiro e pigierà ogni tantosul telecomando con la cautela di uno che non sa se è il tastinodel teletext o l’innesco della bomba atomica della Corea del Nord. Etutto questo vedendo Rudolph Nedvedyev volteggiare con’altra maglia,immagine simbolica di una squadra che si sta sgretolando tipo Big Bang,ma più piccolo. E cosa faremo dopo, alle sette, che verdettoavremo prima? La qualificazione o l’eliminazione? Il maxi-deferimento oil mini-deferimento? Il culo o le tette? (questa l’ho messa solo perstemperare la tensione). Per cosa faremo una bicchierata lasciandociandare nel contempo a considerazioni tecniche, tattiche, giuridichee filosofiche? E perchè, porca troia, sono solo le 10?Com’è che tiriamo almeno le 19? Dai, diciamolo: è uncasino e ci arriviamo impreparati. E poi alle 19 c’è ancora ilsole alto, una luce della madonna. Io mi ricordo ancora quel pomeriggiodel 1982, Italia-Camerun, ultima partita del girone, o dentro o fuori.Queste partite di pomeriggio sono una mezza fregatura. Non c’èatmosfera. Una partita di pomeriggio è una partita normale.E quello, poi, fu uno squallido 1-1, con quei perticoni neri che allafine, eliminati, festeggiavano come avessero vinto la Coppa. Scesi instrada convinto di finire nella movida all’ora dell’aperitivo.Naturalmente c’eravamo solo io e il mio vicino di casa. Che mi disse:aspetta. Sparì trenta secondi, riapparve con un bottiglione diCoca Cola, lo scosse per un po’ e poi lo stappò tipo Formula1 innaffiando la sorella. Brindammo così, in due,frettolosamente. Lui mollò un rutto agghiacciante e mi disse:”Argentina e Brasile adesso ci tritano, ma vuoi mettere che due bellepartite?” “Sono sempre di pomeriggio”, gli dissi io. “Mondiale dimerda”, disse lui bevendo a canna.

(tranne il primo, sono tuttiinteristi)

xXx

ASCOLTA, SI FA CECAultima modifica: 2006-06-22T10:12:02+02:00da admin
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