WELBY E BILLY

WELBY EBILLY

Io, se solopotessi, il 22 o il 23 di dicembre col pollice e l’indice della manosinistra pigierei due tasti in rapida successione e farei un belloswitch. Guarderei il mio monitor diventare nero per una frazione disecondo e poi, a sfondo ripristinato, darei subito un’occhiata in bassoa destra, ora e data. 10 gennaio 2007. Oh, bene. No, per dire che a meil Natale fa girare i coglioni di suo, anche se poi Loria mette sottol’albero un bel regalone che non ti aspetti. Ma non basta Loria, il miomood natalizio è tendente all’indaco nei giorni piùallegri, e al nero pece in quelli più pesanti. Quindi, permantenerci incazzosi, parliamo di Welby. Ma non dell’eutanasia,argomento sul quale sarei pronto a discorrere davanti a una bella tazzadi the fumante e a un pandoro già affettato e bello spruzzato dizucchero a velo, sapendo di dovere affrontare le opinioni piùdisparate e le sfumature più impensate, tipo se parlassimo alKirribilly della effettiva grandezza di Javier Zanetti. L’eutanasiaè un bell’argomento, ma non sarei in grado aggiungere niente aquanto si sta dicendo. No, parliamo di quei funerali. In fondo anche laChiesa ha fatto switch. Qualche porporato con pollice e indice dellamano sinistra ha fatto ta-tac e ha deciso di passare dalla morte diWelby alla sepoltura di Welby, saltando il funerale.

Può darsi che il mio mood natalizioabbia avuto il suo peso, ma mi sono incazzato di brutto. Parlo di Chiesacome Grillo fa con Telecom. Lui va all’assemblea possedendo un’azione. Eanch’io sono un piccolo azionista del Regno dei Cieli: non pratico, main quanto battezzato, comunicato, cresimato etc. mi sento – come dire -autorizzato a dire la mia. E quindi, se trovassi Ratzinger ai cessi diSan Siro durante l’intervallo, gli direi che questa cosa del funeralenegato la trovo una cosa spregevole. Gli chiederei il perchè ditanta risolutezza, quando tutt’attorno è unabarzelletta.

“Kosa dice tu,Sectore?”

Voi vi dovete dare unamossa. Sai qual è stata la prima cosa che mi è venuta inmente a proposito del funerale di Welby? Billy Costacurta.

“Tu befuto cerfello”.

No no, adesso ti spiego. Vi siete gonfiati ilpetto con il veto a Welby, per un motivo che per quanto cerchiate dispiegare continua a sfuggirmi. Ormai i funerali li fate anche aisuicidi, prendendola un po’ alla larga – il pentimento, lavolontà, il ripensamento, la capacità di intendere evolere, magari un ragionevole dubbio sulla dinamica. A Welby no. Eppureci sono meccanismi che, se ben oliati, risolvono le situazionipiù intricate. A chi paga, caro Jo, ricostruite anche laverginità. La Sacra Rota, già. Paghi – profumatamente – eti cancella il matrimonio religioso andato a male. E ti risposi inchiesa. I divorziati non potrebbero nemmeno entrare in parrocchia perinfilare un euro nella feritoria e accendere una candela. Ma certidivorziati, quelli ricchi, tornano addirittura celibi e in odore disantità, con la mamma a breccetto. E via, di nuovo all’altare,poi il riso sul sagrato, il sorriso al fotografo, una controllatinaall’estratto conto e tutti a mangiare e bere. Billy sì, Welby no.Spiegamela la differenza, Jo, perchè una volta sui divorziaticalavano le tenebre, e anche sui suicidi, e adesso invece una scappatoiala si trova. Non per Welby.

“Sectore, tu rozzo penzatore”.

Qual è la colpa di Welby? Boh, io non l’ho capita. Ma delresto prima di togliere di mezzo un prete pedofilo ci pensate un casino,così come state ancora pensando al preservativo e alla gente chein certe parti del mondo muore ancora di Aids a grappoli. Lenti, sietelenti. Il tempo scorre e voi lì, come paracarri. Solo sulbonifico alla Sacra Rota siete veloci, per il resto no. La gente non vapiù in chiesa? Chiedetevi il perchè. Non ci sonopiù preti? Chiedetevi il perchè. Ma ci state mettendodecenni per trovare le risposte. Ci sono preti che ormai devono badare adue, tre, quattro parrocchie. Tra vent’anni ne avranno cinque o sei atesta, e sarete ancora lì a chiedervi se la messa la puòcelebrare un laico, o se un prete si possa sposare, o se un uomo sposatopossa farsi prete. Io preferirei che la messa la dicesse un uomo pio eilluminato e – diciamola tutta – cristianamente trombante, che non unprete che la messa la sa anche in latino e poi magari tocca le patte aibambini del catechismo.

“Pateravegloria pateravegloria pateravegloria”.

Chi andrà alle vostre messe travent’anni, se oggi le chiese sono mezze vuote? E come sperare che siriempiano, anche solo di un bigottone in più, se negate ilfunerale di un uomo che era malato da 40 anni e chiedeva di morire comeatto di pietà per le sue condizioni e quelle dei suoi familiari?Pietà. Non avete fatto il funerale di un uomo che chiedevapietà. Tutto il resto quasi non mi interessa. L’eutanasia?Qualcuno deciderà qualcosa, e se sarà la cosa cherappresenterà la maggioranza del sentire beh, mi andràbene. Ma il funerale, ragazzi, il funerale negato è una cosa chedovreste spiegare al mondo intero, che ogni prete dovrebbe giustificaresull’altare nell’omelia domenicale. E la gente dovrebbe avere lafacoltà di dissentire, di fare buuuu, anche se in chiesa non stabene. E tutti dovrebbero scriverti, Jo, e chiederti ilperchè.

“Rikominciapartita, arrifederci”

Poi eraNatale, dai. La messa in mondivisione, i paramenti belli lustri, bisognaessere tutti più buoni, no al consumismo, sì aisentimenti. E poi negate il funerale a Welby. Siete ridicoli. Poi miscrivete per l’otto per mille. Ridicoli. Poi volete fare la squadra delVaticano. Ridicoli. Con le guardie svizzere. Ridicoli.

“Kuarda che l’Uefa èt’accorto”.

L’Uefa. Ridicola.Spero che vi ammettano agli Europei e vi mettano nel girone con laTurchia.


xXx

WELBY E BILLYultima modifica: 2006-12-27T23:38:22+01:00da admin
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