PORTARE SFIGA

PORTARESFIGA

Ogni tanto penso a Berlusconi e ai suoi intreccielettorali. Per dire: ci saranno migliaia di milanisti disinistra, che quindi voteranno contro il loro presidente, ma anchemigliaia di interisti di destra, che quindi voteranno per il presidentedel Milan. Mai avuto di questi problemi, per carità. Ma laquestione è antropologicamente curiosa. E adesso si apre un altrocapitolo:

gli juventini di destra.

Con qualespirito andranno alle urne dopo gli avvenimenti dell’ultimo mese? Mispiego. Domenica 2 marzo. Berlusconi è a Torino per un comizio ealloggia al Principi di Piemonte. Che è anche l’hotel dove laJuve va in ritiro prima delle partite in casa. Berlusconi e glijuventini si incontrano in albergo la mattina. Sorrisi, strette di mano,complimenti di qua, battute di là. Il Berlusca sta perandare al comizio e la Juve sta per pranzare prima di andare allostadio dove incontrerà la Fiorentina. Al momentodi congedarsi Berlusconi si lascia scappare la frasefatidica:

“Mi raccomando, vincete anche pernoi!”

Ovvio. Battendo la Fiorentina, la Juve avrebbe agevolato larimonta del Milan, la squadra più titolata del mondo, per l’obiettivo quarto posto. 

“Savasandìr, monsiò lepresidant”  

gli avrà detto Trezeguetfacendo lo sborone. La Juve si reca allo stadio con gli iPod nelleorecchie e la solita spocchia stampata in faccia. La partita simette maluccio, i viola vanno in vantaggio con Gobbi (nomen omen) ma poii giocatori di maggior classe della Juve – Sissoko e Camoranesi -raddrizzano la situazione. Purtroppo a un quarto d’ora dalla fine PapaWaigo indisturbato la mette e la partita si avvia lemme lemme verso unpareggio quando

al minuto 46 dellaripresa

la difesa juventina si addormenta mentre lo stesso PapaWaigo serve al centro tale Osvaldo che batte Buffon.

2-3(risultato finale)

La Fiorentina non vinceva aTorino dal 1988. In questo campionato, nelle prime 25 giornate, nonaveva mai vinto non solo con le dirette avversarie per la Ciempions, manemmeno con le squadre che occupassero al momento della partita uno deiprimi dieci posti della classifica. Ma tutto questo, vabbe’, èstato certamente frutto di casualità.

Occupati aleccarsi le ferite, nessun gobbo avrà pensato alla frase diBerlusconi (“Mi raccomando, vincete anche per noi!”) (“ma oui!”). Poi ilcampionato è continuato, la Juve ha dimenticato la Fiorentina esabato è volata a Palermo con un obiettivo molto cazzuto: loscudetto. Caselle, Punta Raisi, pullman gran turismo fino al Grand HotelVilla Igiea, un cinque stelle un po’ decadente ma molto figo sulmare.  Arrivano tutti con l’iPod nelle orecchie e il trolley arimorchio, entrano nella hall tra gli sguardi rapiti degli astanti e chiti spunta?

Berlusconi.

E’ in tour elettorale inSicilia. “Uella, ma che combinazione!” Sorrisi, strette di mano,complimenti di qua, battute di là. Rumore di alcuni trolley checadono sul marmo. Con una mano spengono l’iPod e con l’altra si toccanoi coglioni. Il ritiro scorre sereno compilando tabelle scudetto egiocando alla playstation. Domenica 6 aprile. Sono le cinque delpomeriggo. La Juve è pronta per andare alla Favorita, Berlusconisaluta tutti e va all’aeroporto. Strette di mano, sorrisi. Alcunigiocatori escono sulla balconata vista mare e si aggrappano auna ringhiera in ferro tipo Tarzan e Cita.

La partitasi mette decisamente male. La Juve fa cagare e Amauri ne mette un paio.Nella ripresa, ricordandosi dell’obiettivo scudetto, la Juve torna agiocare al calcio, Del Piero ne mette un paio, pali traverse evaffanculi vari. La partita, dopo tuttta ‘sta buriana, si avvia lemmelemme verso il pareggio quando

al minuto 46 dellaripresa

Cassani, che di solito commenta il ciclismo ma ognitanto giuoca al pallone, chiude gli occhi e tira da sessanta metri,mentre Buffon (che stava aggiornando a mente la tabella scudetto) mancosi muove.

2-3 (risultato finale)

Chissà se uno juventinodi destra vota il Berlusca, ecco.

xXx

PORTARE SFIGAultima modifica: 2008-04-07T20:57:21+02:00da admin
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