INTER-UDINESE 0-1

PERDERE L’ARDORE

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Se un marziano fosse ammarato con la sua astronave nel rio Grabellones e fosse entrato a El Bocho a chiedere una dritta per il centro e si fosse fermato a vedere l’Inter, avrebbe avuto in 90 minuti l’esatto quadro di come siamo ridotti. A differenza del solito marziano che atterra blablabla e non capisce un cazzo, no, da Inter-Udinese avrebbe avuto tutte le info per tornare su Marte e relazionare con precisione su di noi.

Avrebbe visto cose illuminanti sull’Inter. Perché c’è molta Inter (forse tutta l’Inter) nel Pazzo che scivola battendo il rigore (cose di cui ci si vergogna per una carriera intera, e che gli rinfacceranno in milioni di cene), c’è molta Inter nel Chivu fuori posizione di quei 20-30 metri nell’azione del gol e nella sua tutt’altro che disperata rincorsa, c’è molta Inter in Zanetti costretto alla doppia ammonizione ed espulso dopo settemila partite, c’è molta Inter in tutto questo sbattersi e tener palla e controllare e manovrare e poi prenderlo in culo, anche perché c’è molta Inter in quello zero dei gol segnati, perché è giusto così, non avremmo segnato in altri novanta minuti, e in novanta altri ancora con queste punte in condizioni psicofisiche scandalose. E se il marziano fosse stato un minimo addentro alle cose del calcio avrebbe probabilmente chiesto agli avventori se questo resistere e imbrigliare a lungo l’Udinese fosse il sintomo di una condizione che faticosamente cresce o sia il sintomo, al contrario, di una mentalità ormai transitata alla modalità “provinciale di lusso”.

Certo, al marziano avrei fatto presente che con un po’ di giocatori in infermeria, e altri da mandare all’ospizio, non si può cavare il sangue dalle rape. Ma che partita illuminante, santiddio, per il marziano e per noi. Oggi ha fatto un gran casino anche il Normalizzatore. Altro che tabella scudetto, qui è ancora il caso – in attesa di tempi migliori – di mettere il fieno in cascina e guardarsi le terga.

La cruda verità è che oggi siamo una squadretta: di attaccanti che non segnano, di centrocampisti che non corrono, di difensori che sbandano, e complessivamente di giocatori laceri e contusi e, diciamolo, anche un po’ demotivati, o impauriti, o tutt’e due. E – quanto mi costa dirlo – c’è una scarsezza latente che ci limita. La cruda verità è che abbiamo affrontato sei delle attuali prime otto squadre della classifica e abbiamo fatto un (1) punto. Questi siamo, almeno per ora, e non dimentichiamocelo quando iniziamo filotti battendo squadracce e alla prima asperità li interrompiamo senza capire il perché.

INTER-UDINESE 0-1ultima modifica: 2011-12-04T02:37:00+01:00da admin
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