INTER-PALERMO 4-4

BIANCO NATAL

(NEL SENSO DEI REGALI)

Ho rivissuto due incubi:

1) uno recente. La settimana di Ranieri (fuori dalla Coppa Italia mercoledì scorso, sconfitti dall’ultima in classifica domenica, un 4-4 in casa regalatissimo poco fa e che ci costa pesantemente in classifica) come la settimana di Leonardo l’anno scorso, ovvero: come ti mando a culo in sette giorni il lavoro di due mesi.

2) uno antico. 30 novembre 1991. Basket, serie A1. Sugli spalti del palasport di Pavia assisto a una di quelle partite che ti rimangono dentro tutta la vita. Pavia perde ai supplementari 109-110 con Torino, nonostante Oscar avesse segnato 66 punti. Minchia, pensavo tornando a casa, ma se non vinci quando uno ti segna 66 fottuti punti, quando mai vincerai? Stesso pensiero stasera mentre mi confondevo con i cuscini del divano: ma se non vinci quando il Principe fa quattro gol, quando mai vincerai?

miccoli.jpgHo passato la partita a smoccolare perché non giocavano con il pallone rosso, chè là in mezzo non si vedeva una sega. Non abbiamo un pallone rosso? Paghiamo i calciatori bilioni di trilioni, e non c’è un pallone rosso? Sky caga il cazzo all’inverosimile e non c’è uno che dice: ok, vi stiamo trasmettendo in diretta, ma sapete che non si vede un cazzo? Poi fortunatamente sono stato distratto dai gol. E ho chiuso smoccolando, però, devastato nel morale, perchè ho visto cose che noi/voi umani (punto). Dando per scontato che la neve c’era per noi e per il Palermo, ancora non mi capacito per come l’abbiamo clamorosamente buttata nel cesso. Quattro gol regalati. Il primo, scandaloso, su un calcio d’angolo con la difesa peggio piazzata della storia. Poi Miccoli ne ha fatti tre bellissimi, ma due così uguali tra loro che quando mette il secondo (e dal momento del lancio si capiva benissimo che avrebbe fatto le stesse cose, tali e quali) ti viene da pensar male sulle condizioni psicofisiche dei tuoi centrali e del tuo portiere. Bella l’azione dell’altro, ma quando segna in tuffo di testa uno alto un metro e 60 significa che qualcosa non ha funzionato.

E quindi, come Oscar segnò inutilmente 66 punti nella Fernet Branca Pavia, Milito una sera ne mette quattro (quattro!) e tu pareggi 4-4, roba da mangiarsi i coglioni per decenni.

Quanto a te, Ranierone nostro, quanto mi piacerebbe venire con te al bar a farmi spiegare i due cambi con cui hai riscritto la storia e il concetto stesso del “forcing finale”, togliendo Sneijder per mettere un centrocampista e togliendo

(pausa)

(su questa, Claudio, ti sei giocato la stima di alcuni milioni di interisti)

militopalermo.jpgtogliendo il centravanti che te ne aveva messe quattro, più una quinta annullata, in pieno stato di grazia, per mettere un giocatore inutile sull’asciutto e figurati sulla neve. Spero che su YouTube qualcuno rimandi la faccia di Zarate mentre stava per entrare. La faccia di uno che non aveva voglia di giocare con tutta quelle neve per terra. La faccia di uno che non ha più voglia di giocare nell’Inter. Avessi avuto il tuo cellulare, Claudio, ti avrei chiamato per dirti:

a) ma che cazzo fai????

b) togli a Pazzini, piuttosto, e metti a Castaignos, piuttosto

Ma non ho il tuo numero, è entrato l’Uomo Inutile e abbiamo buttato nel contenitore dell’umido due punti utili per la classifica e quattro gol del Principe che sono serviti a farci fare un misero punto in casa con il Palermo. Poi, Ranieruccio, se stai giocando a fare incazzare i due più buoni che abbiamo, ti prego, smettila.

 

INTER-PALERMO 4-4ultima modifica: 2012-02-01T23:47:07+01:00da admin
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