MARATONA A FIN DI BENE

MILANO, 19 MARZO: SEIV DE DEIT

Allora, ricapitoliamo velocemente. Poco più di un anno fa Valerio mi chiedeva una mano per un progetto che riguardando contemporaneamente la maratona, la beneficenza, l’Inter, la letteratura eccetera eccetera ho ritenuto opportuno appoggiare in toto. Questo è il primo post che ho dedicato a Valerio e alla sua particolare missione: correre una maratona per una charity, che vuol dire iscriversi a una grande maratona e, prima di correrla, impegnarsi a raccogliere fondi per una nobile organizzazione. L’anno scorso Valerio (siciliano di nascita, trentino di studi e fidanzamento, milanese per lavoro e prossimo alla partenza per un lungo master a Singapore) corse a Londra, io diedi volentieri spazio alla sua avventura facendo cose che non ho mai fatto, tipo mordere un libro, il mio (un libro autografato è una cosa usuale, un libro autografato e morso no, direi di no). Il libro era stato messo in palio per chi avrebbe indovinato il tempo di Valerio alla mezza maratona di Verona, una lotteria che ha avuto un vincitore. Con questa e altre piccole trovate – e da questo blog, mi dice il mio amico avvo-maratoneta, è arrivata una discreta fetta (e ne vado molto fiero, grazie a tutti) – Valerio ha raccolto da solo più di mille euro (qui il consuntivo) e poi ha corso la maratona di Londra in 3 ore e 6 minuti, accidenti a lui (no, nel senso che è un tempo della madonna).

Un anno dopo Valerio ci riprova. Correrà la maratona di Milano il 15 aprile (la correrò anch’io, peraltro, se i talloni si mantengono in questo stato silente e nonostante la mia forma alvareziana) e lo farà di nuovo per una charity, questa volta italiana: si è impegnato a raccogliere soldi per la Fondazione De Marchi (qui Valerio descrive l’operazione e che cosa fa la De Marchi). Come un anno fa, si è preparato per fare le cose in grande. Intanto, per la corsa: secondo me scenderà sotto le tre ore, ma questo facciamo finta che non l’abbia detto per scaramanzia (no, vabbe’, ma domenica eravamo entrambi a Piacenza, io per la 30 km e lui per la mezza. Ha corso la mezza senza volerlo in 1h 20′. No, per dire). E poi, soprattutto, per la beneficenza: vuole raddoppiare la raccolta di fondi e si sta impegnando a raggiungere l’ambiziosa quota di duemila euro. Manca un mese e non sarà facile. Anzi, sarà difficile. E quindi Valerio ora gioca il jolly.

L’appuntamento è per lunedì 19 marzo dalle 19.30 in poi a Panta Rei, viale Pasubio 14, Milano. Sarà una serata easy, carina, da passare insieme e con un obiettivo importante: aiutare Valerio ad aiutare la Fondazione De Marchi. Trovate tutto su Facebook, pagina “A cena per la De Marchi”, oppure anche qui, sul blog di Valerio. Si cena (menù con i controcazzi, chi conosce il Panta Rei già lo sa) e si faranno quattro chiacchiere in compagnia. Per quanto mi riguarda, porterò i miei libri e qualche cosa da dire sulla maratona, l’Inter, Babbo Natale e le chiavi di ricerca (succose novità).

Il prezzo è fissato in 20 euro. 15 servono a pagare la cena (prezzo stracciato) e 5 andranno direttamente alla De Marchi (Valerio effettuerà il giorno dopo il versamento, qui potete controllare in real time l’andamento della raccolta fondi). Naturalmente, chi vuole può anche versare di più: ogni aiuto sarà ben accetto.

Le prime adesioni sono già arrivate. Valerio mobiliterà il mondo podistico attraverso i suoi amici di Podisti su Marte, e io lancio l’invito attraverso i miei amici del blog, quelli milanesi soprattutto. Se sarete della serata, e io ci conto, dovreste farmelo sapere alla mia mail settoruccio@gmail.com entro giovedì 15, così che si possa dare al Panta Rei un numero quanto più possibile esatto per la sera del 19. Vi aspetto, fate girare la voce: è una buona causa, davvero.

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(nella foto: Roberto “Alvarez” Torti e Valerio “Oba Oba” Scollo)

MARATONA A FIN DI BENEultima modifica: 2012-03-06T01:34:00+01:00da admin
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