POVERO MILAN

PAROLO PAROLO PAROLO

(CHE COSA SEI)

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“Il fallo di Zapata avviene al limite della striscia di erba scura. Il pallone viene portato avanti, quasi a metà della striscia successiva di erba chiara. Dal momento che ogni striscia misura circa 6 metri, si calcola che il punto di battuta sia stato avanzato di 8 metri”.

E così il Milan sul sito ufficiale, con tanto di foto e calcolo spannometrico delle strisce di erba scura, afferma di essere stato fottuto e pretende le scuse dalla classe arbitrale. Poco importa che abbia preso un gol da quasi 40 metri su punizione al 95′ mettendo due uomini in barriera che si sono aperti come un girasole mentre il pallone passava e si infilava nell’angolo (non) difeso dal mago Gabriel. No, la colpa non è del Milan, la colpa è degli altri, del Sistema Calcio nella sua interezza e nella sua proiezione universale. Certo, c’è una discreta invidia nell’osservare che ad alcuni fischiano rigori per falli commessi da fuori area e a te, cazzo, proprio a te, segnano una punizione nel recupero da distanza siderale magari avendo guadagnato qualche metro nel disinteresse generale (cose che succedono anche in Terza categoria). E un tale livello di incazzatura ha prodotto oggi una serie di tesi complottistiche e negazioniste che vado velocemente a riassumervi.

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Tesi n. 1: il concordismo. Come si nota da questo sconvolgente fotogramma, i due giocatori del Parma starebbe consultandosi per tirare la punizione, cosa che secondo il Milan è proibita da millenarie convenzioni calcistiche: è scorretto mettersi d’accordo su chi tira la punizione e, soprattutto, dove.

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Tesi n. 2: il pallonismo. Come si nota da questo sconvolgente fotogramma, i giocatori del Parma hanno posizionato il pallone sul terreno di gioco in attesa di tirare la punizione. Il Milan contesta non solo la posizione, calcolata col metodo geostazionario binario delle strisce chiare e scure dell’erba, ma anche la stessa modalità della posa: “E’ incredibile che gli sia stato concesso al Parma di prendere la mira con il pallone fermo in un punto preciso del campo”.

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Tesi n. 3: il portierismo. Come si nota da questo sconvolgente fotogramma, il giovane e inesperto portiere del Milan è piazzato vicino alla linea di porta ma non al centro della stessa. “E’ incredibile che al 95′ si tiri una punizione angolata, è una inaudita  violazione del più normale fair play”.

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Tesi n. 4: l’allineismo. Come si nota da questo sconvolgente fotogramma, lo spettatore Venanzio Bianchi sta dicendo al suo vicino di posto che non gliene fregava un cazzo, sia chiaro, ma il fallo gli sembrava commesso qualche metro indietro. “E’ incredibile – dice il Milan – che il gioco non sia stato sospeso all’insorgere del dubbio manifestato dal signor Venanzio. Caghiamo tanto la minchia se c’è un coro razzista, poi a uno in tribuna viene un dubbio e noi andiamo avanti come se niente fosse. Dove andremo a finire?”

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Tesi n. 5: l’esoterismo. Come si nota da questo sconvolgente fotogramma, il cronometro segna 48′ 43″ del secondo tempo. Secondo il sito del Milan, componendo al contrario questo numero sulla tastiera dello smartphone si aziona una segreteria telefonica dove è registrato il messaggio “Occhio che hanno spostato la palla avanti di almeno sei metri, forse otto, e ve lo stanno mettendo nel culo”.

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Tesi n. 6: l’amorismo. Come si nota da questo sconvolgente fotogramma,  la fidanzata di Gabriel sta limonando in curva con tale Thomas Iemmolo, meccanico dentista di Cesano Boscone, fede interista. La scena sarebbe stata notata poco prima della punizione vincente da Gabriel, che avrebbe così sbagliato l’intervento perchè distratto e sconvolto dalla circostanza. Di questa vicenda parlerà Barbara D’Urso la settimana prossima.

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Tesi n. 7: il quintouomismo. Come si nota da questo sconvolgente fotogramma, il giudice di linea non avrebbe assunto la consueta posizione semiaccucciata tipo “uomo che caga in piedi” ma si troverebbe in posizione eretta. “Segno evidente – sottilinea il sito del Milan – che il collaboratore dell’arbitro ha seguito l’azione con un atteggiamento scazzato che troviamo inaccettabile”.

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Tesi n. 8: il il guardalineismo. Come si nota da questo sconvolgente fotogramma, il collaboratore dell’arbitro è fermo con la bandierina abbassata: “Non ci siamo abituati e questo ci ha distratti”, sottolinea il sito del Milan.

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Tesi n. 9: il grillismo. Come si nota da questo sconvolgente fotogramma, la colorazione chiara e scura dell’erba del Tardini non sarebbe stata determinata come è notorio dalla direzione del tosaerba, ma dalle scie chimiche che avrebbero alterato lo stesso andamento della partita. Alcuni esponenti milanisti di M5S hanno promesso a Galliani che faranno al più presto un’interrogazione alla Camera.

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Tesi n. 10: il velenismo. Come si nota da questo sconvolgente fotogramma, la borraccia di Gabriel risulta spostata di 1,5 centimetri rispetto alla posizione che aveva 5 minuti prima. Il Milan ritiene che nel frattempo qualcuno abbia versato sostanze psicotrope nella borraccia, inducendo il giovane portiere a piazzare alla cazzo la barriera, pretendendo che si piazzassero due uomini e non cinque, e a tuffarsi random all’arrivo di una strana sfera di cuoio verso la porta.

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Tesi n. 11: il manipolazionismo. Come si nota da questo sconvolgente fotogramma, una corrente del pensiero milanista – “Famagosta Lisergica” – sostiene che una forza del male si sia impossessata del pallone sistemato a terra da Parolo, lo abbia spostato avanti di 6-8 metri tipo Uri Geller e, una volta calciato, lo abbia condotto a forza a infilarsi in quel paio di metri disponibili da i due giocatori che si erano aperti in barriera e a rimbalzare davanti al portiere disteso in plastico tuffo. “Tutto ciò – sostiene il sito del Milan – appare molto scorretto”.

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Tesi n. 12: l’inculismo. Come si nota da questo sconvolgente fotogramma, secondo un sofisticato sofware messo a punto a Palo Alto, i movimenti dei giocatori intorno al pallone nei momenti immediatamente precedenti la punizione di Parolo avrebbero lasciato intuire che, con una certa qual dose di probabilità, il Milan ne sarebbe uscito molto male.