CHE PIPPA

AVERE UNA TV (E NON AVERLA) 

Era un un bel po’ che non vedevo almeno venti minuti consecutivi di Controcampo, e ieri sera ho visto venti minuti che mi basteranno per i prossimi venti mesi.  Mi piacerebbe chiedere a un milanista con un minimo di senno se è contento dello spettacolo, e se si sente appagato dal contenuto, e rappresentato dalle macchiette sul palco. Se questi segoni da Milan Channel servono a qualcuno, compreso il Milan. Ieri sera è andato in onda una specie di teatro dell’assurdo, in cui la holding Mediaset-Milan ha cercato di sistemare un po’ di cosette interne ed esterne con una trasmissione costruita ad hoc in assenza di posticipo. Su quelle interne mi soffermo poco: era ospite in studio l’Ancelotti fischiato nel pomeriggio allo stadio, cui è stato dedicato un servizio grondante affetto sull’intera carriera (qual era l’occasione? boh), e nel quale Pellegatti si è distinto con una personalissima ricostruzione della notte di Istanbul. Per fare l’esatto parallelo, è come se dedicassero uno speciale al 5 maggio dell’Inter parlando di “sfortuna” e “sconfitta immeritata”. Ci sbellicheremmo dalle risate anche noi, mica solo il mondo intero.

Sulle cose esterne, invece, vale la pena dire due cose. Ammesso che alla holding Mediaset-Milan convenga insistere sul passato e tirare ancora in ballo biliosamente il mani di Adriano e la sconfitta del derby, averlo fatto dopo aver vinto una partita scandalosa con il Cagliari, con un gol viziato da un fallo, è stato di un’arroganza quantomeno fastidiosa. Ecco perchè mi piacerebbe chiedere a un milanista se è contento di quello che ha visto e sentito dire da un Liguori, romanista a libro paga del presidente del Milan, che si è esibito in concetti pazzeschi tipo che l’arbitro Rosetti, dopo aver manipolato Inter-Roma partita-scudetto dello scorso anno, ha manipolato Inter-Milan partita scudetto di quest’anno. Ma i giornalisti non li deferisce nessuno?

Collina ha detto le cose che ogni sportivo di buon senso sta dicendo da otto giorni. Il mani di Adriano, per come è andata l’azione e per come l’ha potuta valutare sul momento la terna arbitrale, non era sanzionabile. Non lo è stato – sarebbe stato pazzesco, ma ci hanno provato – nemmeno dopo aver guardato la moviola per due giorni di fila. E stiamo ancora lì a dire enormità su una cosa del genere? Per di più dopo aver rubato la vittoria con una furbata di un giocatore furbo per antonomasia, e per il quale bisognerebbe – in questo caso sì – applicare la prova tv per il comportamente sleale e clamorosamente dannoso per gli avversari e influente sul risultato finale?

Tutti hanno il diritto di dire la loro, per carità, anche le cose più strampalate. Ma almeno – questo volevo dire -, almeno si impari a stare zitti quando è il caso. Mourinho ha ragione: Allegri è uno tranquillo, non si è fatto sentire e il caso sta già per passare agli archivi. Se non si fa un minimo di casino non succede un cazzo, quella è la triste realtà. Usando la tv di famiglia, vista però da milioni di italiani, si continua a parlare del mani di Adriano quando la spinta di Inzaghi ha provocato un effetto ben più devastante sulla realtiva partita. Ma l’Inter non ha un Controcampo dove poter dire che il 5 maggio è stata una sfiga pazzesca, Pancev un incompreso, Ronaldo biondo e magro, Quaresma un genio e la Champions uno sfizio che non ci interessa una cippa.

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CHE PIPPAultima modifica: 2009-02-23T18:06:35+01:00da admin
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