LET’S TOUCH EVERYBODY
Le statistiche pre-gara a volte ti fanno sprofondare nel mondo dei ricordi, anche quelli peggiori. La statistica pre-Genoa ci dice che, nell’era Moratti, l’allenatore subentrante all’allenatore esonerato non ha mai perso la sua prima partita e, anzi, l’ha quasi sempre vinta.
No, non mi offendo. Toccatevi pure i coglioni.
Dunque, nel 1995/96 Luisito Suarez subentrò a Bianchi e l’Inter vinse 4-0 con il Torino. Tiè!
Sempre nel 1995/96, Roy Hodgson subentrò a Suarez e fece un bello 0-0 in casa con la Lazio.
Nel 1996/97 Luciano Castellini, il popolare Giuguaro, subentrò a mister Flanagan e vince 3-2 con il Napoli.
Nella struggente stagione 1998/99, della quale stiamo cercando di rinverdire i fasti, cominciammo col segare Gigi Simoni e accogliere a braccia aperte Mircea Lucescu che esordì con uno scintillante 1-1 a Vicenza.
Lucescu non durò tantissimo. Sempre nel 1998/99 Gli subentrò di nuovo Castellini che piallò la Fiorentina 2-0 (Castellini non scherzava quando subentrava)
Ma naturalmente Castellini era solo un traghettatore. Nel finale della stagione 1998/99 tornò Roy Hodgson e condusse la simpatica squadra nerazzurra alla mai dimenticata vittoria per 5-4 all’Olimpico con la Roma.
Per un paio d’anni non esonerammo più alcunchè. Però, diciamocelo, Lippi andava esonerato prima o poi. Cosa che facemmo sull’orlo della disperazione nel 2000/01. Subentrò Tardelli che firmò la vittoria per 3-1 con il Napoli. Il resto non fu così felice.
Poi non abbiamo più esonerato nessuno fino al 2003/04. Per colpa di Brechet mandammo via a calci in culo Hector Cuper, l’Hombre vertical. La squadra fu affidata per qualche giorno a Verdelli, che fece in tempo a prendersi qualche sberlone in Coppa. Ma questo non vale per la statistica del campionato. Fu invece assunto Alberto Zaccheroni che si presentò con un bello 0-0 in casa con la Roma.
Segue un lungo periodo di serenità (sospiro).
Poi, nel 2010/11, esoneriamo Rafa Benitez e chiamiamo il modello brasiliano Leonardo che debutta con il suo futbol bailado a San Siro, la sera della Befana, inculando il Napoli 3-1.
Anche Ranieri, in questa disgraziata stagione 2011/12, si presenta dopo quel disastro di Gasperini squartando il Bologna in trasferta con un agile 3-1. Poi cederà al peso dell’evidenza.
Adesso tocca a Stramaccioni, che si tocca.