EQUIPE DI SCIENZIATI

LA SCELTA DI RICKY

Buongiorno.

(brusio)

Una

(forte brusio)

A-ehm. Una

(coro di voci maschili) Scienziatòooo, scienziatòooo, checcefrega de Ronaldo noiciabbiàm lo scienziatò. Scienziatòooo

Basta!

(silenzio)

Vi perdono solo perché è appena iniziato l’anno e siamo ancora in clima di festività natalizie. Ora però non mi cagate più il cazzo.

(silenzio)

Una

(voce maschile) Scusi.

Sì?

– Volevo appunto chiederle perché facciamo lezione il 3 gennaio quando il mondo intero…

Senta. Lei si sarà accorto di come questa ambientazione didattica e spirituale sia del tutto irreale. Noi potremmo fare lezione anche il giorno di Natale, o a Pasqua, o a Ferragosto.

– O a Capodanno.

Certo.

(altra voce maschile) O al Corpus Domini.

Esca.

– Ma come, scusi? Qui parlano cani e porci ed esco solo io?

Sì, ho deciso così, per puro capriccio

(rumore di passi nel silenzio)

Allora. Una coppia di scienziati

(voce maschile) Ma è una novità!

Basta, mi avete rotto i coglioni. Ci vediamo a Ferragosto.

– (voce femminile dal fondo) No! Non se ne vada! La prego.

Va bene, resto.

– (stessa voce femminile) Oddio! Mi dica che l’ho convinta io.

No, è che a Ferragosto ho da fare

(silenzio)

– Lei è un bruto. La adoro (vola un reggiseno)

Allora.

(silenzio)

Due scienziati, Nicola Ludwig e Gianbruno Guerrerio, autori del libro “La scienza nel pallone” (Zanichelli), sostengono che nel corso di una partita un calciatore è spesso costretto a calciare con il piede che non preferisce, ma questo influisce sulla velocità della palla in misura non superiore del 10 per cento.

(silenzio)

(voce maschile dalla prima fila) Scusi, professore.

Mi dica

– Lei mi vuole dire che un destro di Alvarez è un tiro quasi normale, cioè con un deficit non superiore al 10 per cento?

(forte brusio)

Si spieghi meglio. Anzi, venga qui alla lavagna.

(rumore di passi)

Ci dica.

– Dicevo che il destro di Alvarez fa cagare rispetto al sinistro. E oltre alle percentuali vorrei anche parlare della velocità.

Della palla?

– No, di Alvarez.

(forte brusio)

Le sottopongo un altro spunto di riflessione, mio giovane allievo. Secondo i due scienziati, la scarsa efficacia di molti palloni calciati con il piede “sbagliato” è dovuta alla frazione di secondo richiesta dalla scelta: se provare a calciare comunque con il piede giusto o rassegnarsi a colpire con il piede sbagliato. Questa frazione di secondo influisce sulla coordinazione di tutto il corpo.

– Secondo me, Alvarez è costantemente morso dal dubbio.

Ha il libretto? Le do trenta.

– L’ho lasciato a casa, professore.

Fa niente, le faccio un buono.

(brusio)

Domande?

– (voce maschile dal centro) Senta, ma quelli che fanno vomitare tanto di destro quanto di sinistro? Uno Zarate, faccio per dire.

E’ un ambidestro del pensiero debole.

– (voce femminile del fondo) Io l’amo!

– (voce maschile poco lontano) Ma stai zitta, meretrice!

– (voce femminile dal fondo) Pezzo di merda!

(sedie che si spostanto, accenno di rissa)

(sbuffando) Altre domande?

(voce maschile un po’ affettata) A me piaceva molto Vampeta. Sapeva dosare bene la classicità del movimento, la scelta del piede e l’atteggiamento del

– (voce maschile) del culo!

(forte brusio, risate, una vuvuzela)

Chi ha portato la vuvuzela?

– (voce maschile dal fondo) Mi scusi, mi sono lasciato prendere la mano.

L’appoggi per terra e ci salti sopra.

– Ma professore, è un pezzo raro, l’ho comprata a Johannesburg e…

Lo faccia o la propongo per un Daspo di dieci anni

(rumore di vuvuzela infranta)

(voce femminile dal fondo) Lei è di una crudeltà senza paragoni. A casa ho una collezione di vuvuzelas che vorrei distruggere una a una mentre lei mi guarda dal divano e

Bene, ci vediamo a Pasqua. Arrivederci.

(voce maschile) Non possiamo fare il mercoledì delle Ceneri?

No. Se il martedì sera c’è la Champions, il mercoledì ho il mal di testa, ceneri o meno.

(voce femminile dal fondo) Viva viva il professore.

Arrivederci.

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