DAN PETERSON

PER ME, NUMERO UNO

peterson--300x145.jpgBeh ragazzi, comunque la si pensi, e per chiunque si faccia il tifo, ‘sta cosa del ritorno in panchina di Dan Peterson è oggettivamente una grandissima figata. Peterson ha lasciato la panchina nel 1987, cioè 24 anni fa. C’è dunque gente adulta che lo conosce come telecronista o come testimonial Tea Lipton, e non sa che questo ometto pittoresco ha vinto un sacco di cose e ha scritto qualche capitolo importante della storia del basket italiano. Torna a 75 anni (li compie domenica) sulla panca dell’unica squadra che mai avrebbe potuto chiedergli una cosa simile. Una specie di scambio di cortesie tra vecchi amici: l’Armani Jeans comincerà la prossima stagione con un altro coach (Messina, dicunt), ma intanto deve finire questa. Pur avendo già fatto diverse cazzate è pur sempre seconda, ma non si poteva più vedere la squadra ammutinarsi contro un allenatore che – mal sopportata – non sopportava più. E allora chiama Peterson. L’idea è suggestiva. Quale sarà il risultato, boh, è da vedere. Si può rimanere 24 anni senza allenare e poi tornare come se niente fosse? Comunque, questi sono cazzi loro. A me premeva soltanto dire che Peterson 24 anni fa decise di lasciare la panchina a 51 anni dopo aver fatto il triplete (Champion, scudetto e Coppa Italia), come a dire: che cazzo mi posso inventare d’altro? E noi che di triplete ce ne intendiamo, ecco, direi che possiamo apprezzare.

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