CRUZ

GIARDINIERE E GENTILUOMO

Se abbiamo deciso che Ibra era un giocatore fantastico e parimenti un po’ stronzo, che Crespo era un signor attaccante ma destinato a un inevitabile sottoutilizzo, e che Adriano era un potenziale straordinario racchiuso in un involucro irrecuperabile, diciamo che – in questa affascinante operazione nerazzurra che è prendere un reparto e rivoltarlo come un calzino –  la maggior dose di puro e semplice rimpianto possiamo riservarla al Giardiniere, sei anni di onesto e a volte scintillante lavoro, 49 gol in campionato (75 in tutto) di cui una gran parte preziosissimi, una serena dedizione alla causa, l’atteggiamento responsabile di chi sa incassare lo stipendio e mettersi a disposizione della società senza fare vertenze inutili. Oggi che ha firmato per la Lazio credo sia giusto riservargli un omaggio non banale e augurargli un più che decoroso finale di carriera.

Julio Cruz è stato, in sei anni, il più efficace mai-titolare che abbiamo avuto in epoca moderna. In campionato, 129 presenze in sei anni dicono tutto: raccontano quel prendersi le briciole che gli altri lasciavano (ha avuto davanti Vieri, Recoba, Ibrahimovic, Adriano etc.) per conquistare all’occorrenza il palcoscenico principale. Ha vissuto due stagioni in primo piano (la seconda e poi la quarta di Mancini, quella dell’infortunio di Ibra) e le altre da specialista. Specialista nel prendere il posto di questo o quello, o specialista (ancora meglio) nell’entrare a partita in corso e metterla. Specialista inoltre (questa resterà per sempre la sua medaglia al merito) nell’inculare la Juve, facendoci ritrovare il gusto di andare a vincere a Torino così, con una certa facilità e confidenza, dopo anni di stenti inenarrabili.

Ci lascia un interrogativo irrisolto, se quella sua felpatezza dei movimenti fosse una dote sovrannaturale o la semplice proiezione di una certa lentezza che comunque non era fastidiosa. Nell’affascinante operazione nerazzurra di cui sopra (vincere quattro scudi di fila e cambiare tutto l’attacco tranne Supermario) speriamo di aver trovato gente seria come lui.

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