SPECIALE G8

MOLTE ZUMA

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Sono due i leader politici che, al G8, hanno avuto difficoltà a gestire l’invito della first lady (nella foto qui sopra, ne vediamo alcune – scortate dalla Gelmini e dalla Carfagna – nell’udienza papale di questa mattina). Sono due, dicevo, ed entrambi per problemi di abbondanza. Uno, vabbe’, è Berlusconi. L’altro è il presidente sudafricano Jacob Zuma, eletto lo scorso aprile. Come Berlusconi si è sposato più volte, e come Berlusconi ha un folto gineceo. A differenza di Berlusconi, però, Zuma agisce in piena trasparenza e nel rispetto delle regole e – soprattutto – delle tradizioni.

Zuma si è sposato cinque volte e ha quattro mogli. E’ poligamo, essendo zulu (non come il Berlusca) (che non è zulu, intendo). A parte la seconda, che si è suicidata molti anni fa, le altre sono tutte vive e vegete e, in particolare, sue mogli a tutti gli effetti. Però non può presentarsi a un incontro ufficiale con tutte e quattro, tipo quando ti invitano a un cocktail e tu ti presenti con un numero indefinito di imbucati. No, la first lady è una e anche gli zulu, una volta eletti capi di stato, devono farsene una ragione (non come il Berlusca) (che non se ne fa una ragione, intendo).

Zuma ha subito escluso la terza moglie, Nkosazama, che tempo fa ha chiesto il divorzio (succede anche tra gli zulu) e tra l’altro si è messa in politica, probabilmente per rompere un po’ le palle al buon Jacob. Rimanevano la prima, la quarta e la quinta. La quarta e la quinta sono le più giovani e ganze, ma non hanno potuto reggere la concorrenza della prima, Sizakele, che sta con Jacob da cinquant’anni nonostante le altre quattro successive concorrenti (se rinasco, faccio un pensierino all’adesione all’etnia zulu). Sikalele, scrivono i rotocalchi sudafricani (Who, Pretoria 2000, Zulu Express, Schiava e Donna), è un personaggio schivo e poco incline alla mondanità, ma ha accettato per amor di patria di seguire il suo (suo?) Jacob in questa sua prima importantissima passerella politica internazionale.

Del Berlusca hanno scritto di tutto, compreso che voleva assoldare la Carfagna o la Gelmini (una sola, mica è Zuma) come simil-first lady. Sarebbe stato di pessimo gusto, con tutto quello che si è vociferato sulle famose intercettazioni. Alla prima cena di questa sera, all’Aquila, pare che Berlusconi si presenti con Ariedo Braida, sempre che torni in tempo dal matrimonio di Pato. Oppure con Nesta, che ha tratti gentili e il capello lungo. Ma sono voci tutte da verificare. Mi aspetto la smentita prima del tramonto.

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(nella foto: Jacob e Sizakele)

Update Zuma: secondo me si è portato la quinta, non la prima. Le foto non coincidono. Qui sopra la foto è di Sizakele. Ma nella foto là in alto, che è di oggi, la first lady sudafricana è la terza alla sinistra del Papa, e sembra un po’ più tonica. Ah, tra l’altro: Zuma ci ha fatto (complessivamente) una dozzina di figli.