INTER-CLUJ 2-0

CRACK

Nella scala degli infortunabili, l’infortunio a Milito – giocatore insostituibile in tutti i sensi – è il peggiore che ci potesse capitare. In più, è un infortunio peggiore in sè: si è rotto il crociato di un ginocchio già probabilmente scricchiolante di un quasi 34enne. Bisogna avere le palle per tornare quelli di prima, ma a una certa età entra in gioco anche la fisiologia, e non solo la filosofia. E comunque, parlando di futuro prossimissimo, anche al più inguaribile ottimista – lo siamo tutti, a fasi alterne – sarà scappato detto che con quel crack finiva non solo la stagione di Milito, ma anche la nostra. Perchè finora la differenza di rendimento tra l’Inter cum-Milito e l’Inter sine-Milito è stata devastante. E non solo perchè Milito è il centravanti meraviglioso che conosciamo, ma perchè (rumore di tuoni, lampi, qualche bestemmia in sottofondo) il vice-Milito è quell’entità astratta che invochiamo da quando ancora eravamo a Pinzolo e che astratta è rimasta. Pensa se a Milito succede questo, pensa se a Milito viene il mal di pancia, pensa di qui, pensa di là: a furia di pensare l’evenienza si è verificata e rimaniamo tutti qui, col culo per terra, senza il centravanti e senza il vice-centravanti. Sì, occhei, Rocchi, sì.

Non ci resta che stringerci a coorte. Bisogna fare come quelli di Faenza: fare senza. Dovremo essere bravi – a partire da Strama – a moltiplicare le forze nella certezza che Milito non ci sarà più fino alla prossima stagione, e quindi non c’è l’alibi del suo rientro più o meno imminente. Questi siamo, e con questi dobbiamo arrivare alla fine. La coppetta europea e la coppetta Italia, il campionato con il terzo posto da inseguire: siamo dappertutto ma senza l’uomo che la mette. Sono cazzi.

Potremmo ripartire da stasera. Magari lavorando un po’ meno di cesello. Ma non è che abbiamo un attacco nullo. Tutt’altro. Certo, qualcuno dovrà fare il mestiere di Milito e quello lo sa fare solo Milito. Ma non c’è alternativa. Prendiamo il buono che c’è. Una condizione che sembra tornare a crescere, la discreta forma di un tot di giocatori, la voglia dei nuovi. Ecco, Kovacic è un bel giocatore. Primo tempo adirittura ottimo. Ha personalità, grinta, piedi, cervello. Tutto perfettibile, ma già a un certo livello. Non voglio fare per forza paragoni con Coutinho, però sembra davvero un’altra cosa. Adesso devono tutti metterci qualcosa in più. Magari anche segnare qualche gol senza per forza andare in porta col pallone. Milito è una mazzata clamorosa, ma non c’è nemmeno tempo di accarezzarsi il bernoccolo. Tiremm innanz.

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