HAUTE POLITIQUE

TRANCE

A me piace quando – letteralmente – non si parla d’altro. Ci si trova affratellati sotto un unico grande tema, tipo quando l’Italia è ai Mondiali. Ferve il dibattito a tutti i livelli e in ogni luogo. E con grande qualità di argomentazioni, oltre che di finezza di pensiero. Frasi più sentite: “Almeno all’altro piace la gnocca” e “Ma secondo te lo prende nel culo?”. Il trans ci ha mandati in trance. Me compreso. Ieri sera ho fatto zapping fino all’una e mezza tra Porta a Porta e Matrix alla ricerca di una frase rivelatrice. Uno spettacolo per lunghi tratti irreale, perchè tutti (conduttori, gente di destra, gente di sinistra, giornalisti) stavano bene attenti a non pronunciare la parola Berlusconi che intanto, incurante della scarlattina, aveva fatto il suo solito patetico monologo a Ballarò contro i giudici comunisti comunisti comunisti. Strepitoso Maurizio Lupi, da Vespa, che a ogni sollecitazione (anche il meteo, la spesa, il buco dell’ozono) argomentava che un politico va giudicato per come fa politica eccetera eccetera. Io Lupi lo odio, sportivamente s’intende. Due anni fa durante la Milano-Pavia (33 km, quest’anno elevati anche a 42,195) (io farò questi, savasandìr, il 15 novembre) me lo vedo arrivare da dietro (questa scena fa molto trans) e, lemme lemme, superarmi. Non ero mai stato superato da un deputato. Ieri lo guardavo e ricordavo quell’umiliazione podistica. Ha il volto emaciato, Lupi. Quindi secondo me è in forma.

Comunque a un certo punto di Berlusconi si è parlato, e anche di Boffo. Allora, quali sono le differenze? C’erano Feltri e Belpietro, uno di qui e l’altro di là (gli schematismi di queste due trasmissioni sono impressionanti. Con venti persone, le stesse venti persone, vanno avanti intere stagioni). Allora, intanto escudiamo Boffo. Di Boffo si è parlato – ad arte, obviously, e in modi beceri – perchè c’era un decreto penale di condanna a costituire la notizia. Quindi (questa la conclusione di Feltri e Belpietro, uno di qui e l’altro di là) cazzi suoi.

Ma Berlusconi e Marrazzo?

Berlusconi e Marrazzo non sono imputabili di nulla, circa le loro fantasmagoriche imprese. Riempirsi la casa di fighe più o meno prezzolate e giacere mezzi ignudi nel lettone di un trans non sono certo fatti delittuosi. Possiamo giudicare – ognuno per il suo livello di etica e di morale – più o meno riprovevole il loro comportamento, ma tutto ciò che hanno fatto rientra nella loro sfera privata. Non sono stati denunciati per nulla, nè hanno denunciato (non risultano querele da parte dell’uno o dell’altro nei confronti di troie o trans). E’ tutto in regola. Può fare più o meno schifo, ma è tutto in regola.

Quindi, è tutto uguale come lasciavano intendere ieri sera i berlusconiani? Tutto tutto uguale? Tutta colpa della stampa pruriginosa e golpista? Ieri sera in tv ognuno recitava la sua filastrocca, e un paio di facce di merda facevano finta che non fosse successo nulla, in fondo. Però una cosa è successa, e cioè che Marrazzo se n’è andato. Nel giro di quattro giorni Marrazzo ha fatto tutto: è stato sputtanato, si è difeso scompostamente, ha mentito, poi si è arreso, ha scritto due righe, se n’è andato. Il percorso di Berlusconi è solo in parte uguale. E’ stato sputtanato, si è difeso scompostamente, ha mentito. Ma non si è arreso, non ha scritto due righe ed è ancora lì. Osannato, pure.

La questione, evidentemente, non è solo privata. Piaccia o no a ognuno di noi, una cosa è del tutto indifferente: trombino ognuno chi gli pare e risolvano le loro questioni di coscienza e di famiglia, cazzi loro. Ma nelle pieghe di queste due storie ci sono elementi di rilevanza pubblica (se ne hanno penalmente, poi, c’è gente in grado di accertarlo). E’ indifferente la qualità personale e la fedina penale della persona che ti procura le troie? E’ indifferente farsi ricattare da quattro carabinieri e non dire una sega? E’ indifferente esporre al ludibrio mondiale il tuo stile di vita, che sarebbero cazzi tuoi se tu non fossi il premier, e quindi la faccia di questa povera nazione? E’ indifferente che un governatore paghi 5mila a botta (io per una botta dovrei risparmiare ferocemente per un anno, e sono uno di quelli fortunati)?

E’ indifferente una montagna sistematica di bugie, di destra o di sinistra?

E’ indifferente, infine, la telefonata tra questi due fresconi? Uno (in qualità di premier? in qualità di leader politico? in qualità di editore? in qualità di uomo più potente d’Italia?) telefona all’altro (governatore di una regione importante, esponente del partito opposto, commissario alla devastata sanità del suo territorio) e gli dice che c’è un video di lui con un trans, gli dà il numero dell’agenzia che lo detiene eccetera eccetera? Ma porca troia, è tutto così indifferente?

Se poi il diverso percorso di queste due storie, e il differente epilogo, è determinato solo dal fatto che uno scopa le donne e l’altro i trans, e che quindi quest’ultimo è peggio dell’altro e perciò si deve dimettere, vabbe’, allora ci meritiamo tutto questo, così come io mi merito di essere superato dall’onorevole Lupi e devo stare muto e correre, cazzo, perchè questo è veramente – ma veramente – un paese di merda.

 

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HAUTE POLITIQUEultima modifica: 2009-10-28T11:57:00+01:00da admin
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