SPORT ITALIA

UMILIAZIONI

Ci avevano venduto settembre come un mese di grande sport. Il che è piuttosto vero. Per gli altri, però.

Potremmo intanto dire che “grande sport” è soprattutto Inter, e l’Inter non l’abbiamo ancora vista se non da lontano: una partita ufficiale negli ultimi tre mesi e mezzo è una tortura indicibile. Ma proviamo a non fare i soliti gretti uomini-calcio e guardiamo altrove.

Nazionale di calcio: obiettivo raggiunto (qualificarsi) facendosi nominare da isole che non so nemmeno scrivere.

Europei di basket: i nostri tre tenori non ci hanno portati da nessuna parte, anche perchè la squadra che avevano attorno faceva sostanzialmente pena. Anni e anni di squadre di club formate da diciassette stranieri (per tre quarti mediocri) e tre ragazzotti italiani a far numero: lo sfascio è già arrivato da tempo e sarà durissima venirne fuori. Non passare il turno agli Europei con tre giocatori Nba in squadra è abbastanza deprimente. Il ricambio di questo gruppo – peraltro non vecchissimo, e peraltro il migliore degli ultimi quattro-cinque anni – non c’è. Odio i dirigenti sportivi che si fanno i segoni sul presente (segoni inutilissimi) e non ci dicono cosa ci aspetta.

Mondiali di atletica: l’Italia ha preso una medaglia di bronzo, meglio dell’ultima volta in cui non avevamo preso nemmeno quella. Ma l’atletica è messa forse peggio del basket. Le nostre stelle erano una saltatrice in alto che prima o poi diventerà vecchia, un martellista che ha già i capelli bianchi e un marciatore in crisi di identità, come del resto la fidanzata. La 4×100 è riuscita ad arrivare quinta in una specie di finale di short track, in cui (quasi) tutte le squadre più forti erano uscite nei modi più impensati. Pertile, ottavo nella maratona (grandissimo), ha 38 anni. Tutta gente che spera di essere ancora in vita a Londra, e poi?

Rugby: il mondiale non è ancora iniziato, ma lo guarderemo per la Nuova Zelanda, l’Australia, l’Inghilterra. Noi verremo spazzati via come al solito. Il nostro ct rilascia un’intervista appena atterrato in New Zealand e in sintesi dice: l’Italia fa vomitare, è un miracolo che la mia reputazione sia più o meno intatta. Fantastico.

F1 e Moto Gp: la Ferrari e Valentino Rossi provocano la depressione. Non riesco nemmeno più a guardarli per avviare la pennica, mi fanno salire la tristezza.

Ecco, se non ci fosse la Pennetta direi che questo settembre di grande sport sarebbe una cagata pazzesca.

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SPORT ITALIAultima modifica: 2011-09-05T19:09:56+02:00da admin
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