DRAMMONI

NATALE A VINOVO

(CINEPANETTONE MOLTO DIVERTENTE)

Purtroppo solo a tarda sera sono venuto in possesso di una preziosa copia di Tuttosport. E’ stato come aver letto il copione di The day after. E sono un po’ turbato, così come lo sarei di fronte a spettacoli apocalittici che pure dovrebbero procurarmi un sottile piacere. Chessò, un Berlusconi ai domiciliari tipo Roman Polanski, o un Partito della Libertà sciolto dal Tar del Lazio. Però vorrei vedere voi se aveste letto, per esempio, un lungo articolo in cui – con il solo uso dei puntini in prossimità delle parole meno urbane – sono stati diligentemente elencati tutti i cori rivolti dalla curva ai giocatori e alla società prima, durante e dopo la partita con il Catania (“Vinceremo, vinceremo, vinceremo il tricolor”, fantastico). E sono turbato perché sono cose che uno immagina possano capitare, chessò, a Treviso o a Castel di Sangro o a Crotone. E invece capitano una volta ogni secolo a Torino, dove una curva buzzurrissima e concettualmente violenta prende a palate di merda la Juve. No, dico: la Juve.

Uova al pullman, una serie di vaffanculi dal presidente fino al bigliettaio

(il bigliettaio! figa, neanche sugli Intercity con due ore di ritardo succede una roba del genere),

discesa a bordo campo, cori-pizzo per far pagare la società

(come volevasi dimostrare, Balotelli è l’ultima preoccupazione per gli juventini. Solo che ogni augurio di morte e ogni esclusione di negri italiani costa 10mila euro a Blanc e compagnia) (ieri lo hanno detto e scritto in parecchi, io mi pregio di averlo scritto venti giorni fa),

evacazione degli Agnelli e infine una minaccia di assedio agli spogliatoi, cose che accadono in mondi distanti da quello juventino, un mondo dove albergano presidenti con l’erre moscia, dirigentini belli a vedersi, cuginetti che si riappacificano ad hoc, una bel presepe intorno al plastico dello stadio in costruzione. Roba tres figue (molto figa).

E che bello, qualche pagina più in là, prendersi una pausa e leggere di Ranieri che se la ride, e di Montali che se n’era andato dalla porta di servizio e adesso ha un progetto da portare avanti. Oh, gente cacciata dalla Juve che si gode il ponentino di Roma, roba da matti.

E poi tornare indietro alle pagine della Juve (le prime otto), e leggere un bell’articolo di una firma del tempo che fu che dice che peggio di così si andava solo con Maifredi, Luppi e De Marchi. E poi un altro bel pezzettino in cui si elencano tutti i cambi di panchina di quest’anno in serie A e si nota che tutte le squadre, ma tu guarda, ne hanno giovato, e parecchio. Di fianco, un altro pezzo indimenticabile in cui si dice che la Juve vorrebbe Hiddink ma non gliel’ha nemmeno chiesto (anch’io vorrei Charlize Theron ma non gliel’ho chiesta) e che l’unico allenatore disponibile su piazza (e che, interpellato, avrebbe detto sì) è Zaccheroni.

E’ bellissimo.

Solo un’Inter edizione “non abbiamo voglia di giocare questa partita benchè sia importante e fatevene una ragione” avrebbe potuto lasciare tre punti a questa gente in totale sbando. E vabbe’, è successo e ci è dispiaciuto assai. Diciamo che è stato un risarcimento materiale di questi anni di pura ossessione che la Juve nutre nei nostri confronti e che la portano alla perdizione. Vivono per questa partita e si sono illusi, vincendola,

(il secondo tempo sembrava St. Mirren – Kilmarnock) (non di campionato, di coppa) (colpa nostra per il 51%)

di avere così risolto la loro stagione. Intorno a quello scherzo di partita (un volenteroso St. Mirren aveva ragione di un inguardabile Kilmarnock), vissuta correndo e randellando in un insulto collettivo al fulbar, ci sono invece le macerie di altre quattro partite perse di brutto, la Champions andata, giocatori in crisi di identità e Salihamidzic (scientemente tenuto in panca o tribuna da settembre) migliore in campo. Ranieri dice: mi avrebbero cacciato alla prima amichevole. Già. Ciro ‘o Guardiola gode ancora di un qualche credito, non si sa in base a cosa. Forse l’occhialino o il ricciolino ancora ben pigmentato. Ho l’impressione che Ranieri lo abbiano cacciato per colpa di Mourinho. Non potevano tenere un allenatore che un interista aveva dipinto come vecchio e bollito. Anche Tuttosport non vede Ferrara come obiettivo numero uno e usa eleganti giri di parole non non parlare di esonero.

Ecco il programma in cinque punti di Tuttosport:

  1. Blanc ridimensionato
  2. Secco messo da parte
  3. Oltre a Bettega arriva un Ds
  4. Caccia al sostituto di Ferrara
  5. Epurazione nella squadra alla fine della stagione

Torna Bettega, poi tornerà Lippi poi chissà, faranno una seduta spiritica? E cosa pretendono di cavare da un allenatore a tempo, che sa di essere lì a scaldare un sedile? Come pretendono che la squadra lo segua? Come possono esonerarlo se non trovano un tapino (Zaccheroni?) disposto a star lì sei mesi come un quaqquaraqqua? Già, come? Ad majora, amici juventini, avanti così. Un altro mesetto così e mi abbono a Tuttosport. Potrei non riuscire a farne a meno.

 

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