REAL-BARCELLONA 0-2

LOS LUPACCHIOTTOS

Sì, in certi momenti mi è venuta in mente la Roma, tipo quella della finale di Coppa Italia dello scorso anno,  o comunque quella tradizionale, che normalmente frigna e si dibatte e randella e si contorce. Poi, ovvio, la differenza la fanno i giocatori, e c’è una precisa ragione per cui il Barça è primo in Spagna e giocherà la finale di Champions e la Roma, poveretta, è sesta nel campionato italiano. Ed è anche ovvio che la partita del Bernabeu la vince la squadra che gioca meglio (o che gioca, punto) e che schiera qualche giocatorino immenso tipo Messi o Xavi, Iddio li abbia in gloria.

Però, cazzo, che pena vedere in una semifinale di Champions in mondovisione gente che si rotola se viene sfiorata, o forse nemmeno sfiorata (questo è anche più grave, savasandìr), gente terribilmente recidiva (io sono notoriamente non violento, ma prima o poi qualcuno spaccherà davvero la faccia a Busquets e io offrirò spuma a tutti) che non si vergogna nemmeno sapendo che le sue gesta verranno perpetuate dai consueti settemila replay. Il Real ha fatto cagare, e il Mou ha esagerato nella tattica (tra l’altro, anche la panchina di soli attaccanti era un azzardo tattico), e la partita se punti allo 0-0 è lo specchio fedele delle tue intenzioni, però il Barcellona si dia una sistemata morale. Hanno Messi, Xavi (107 passaggi in una partita) e una decina di altri  campeon, che cazzo vogliono di più?

Messi ha riabilitato la partita, che sarà sempre ricordata appunto per la fantastica doppietta di Messi. Depurata di Messi, è stata una merda con risse, calci, fiction, fajolade. A me piacerebbe – ah, quanto sono ingenuo – che applicassero la prova tv per tutte le sceneggiate. Il Barça al ritorno giocherebbe con Messi, Xavi, Iniesta e la formazione Berretti.

 

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