PROSTITUZIONE INTELLETTUALE

CHE LIVELLO

Anche Il Fatto, dio mio. Parlano di Inter, Fiorentina e biscotti prendendo come fonte le radio di Roma. E’ come se io scrivessi un articolo sul Partito democratico prendendo come fonte Daniele Capezzone.

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La vittoria dell’Inter a Firenze è tra le quote più basse dell’intera serie A

di Giuseppe Lo Monaco e Adriano Valentini

Better , come Bet and win, paga la vittoria dell’Inter a Firenze a 2,15, Bet Fair a 2,1 Snai cala la quota e offre la giocata a 2,00. Nessuno tra i professionisti del settore scommesse crede davvero che la Fiorentina del fraterno amico di Moratti, Diego Della Valle possa davvero costituire un ostacolo per Mourinho. I soliti sospetti soffiano con la primavera. E se alcuni siti specializzati, dopo la tempesta delle scorse settimane hanno sospeso le giocate su un’altra gara, Bologna-Lazio, considerando la gara in Emilia come uno scontato pareggio, l’attenzione di tutti si sposta ora a Firenze.

Tira uno strano vento a Roma. Telefonate preoccupate alle ascoltatissime radio romane, insinuazioni, inquietudine per i noti rapporti tra due società da sempre in stretto contatto. Nelle prossime sei partite, Roma e Inter lotteranno per il titolo. Per la squadra di Ranieri, autrice di una mostruosa rimonta, l’impresa finale avrebbe il sapore della conquista straordinaria, per quella di Mourinho, quello della routine. Però sabato a Firenze c’è Fiorentina-Inter, in condizioni normali la più dura tra le gare. Ma a Roma vigilano, convinti che non tutto torni. Martedi infatti le due squadre si incontrano per la semifinale di Coppa Italia e l’ipotesi di uno scambio di reciproci vantaggi appare ad ogni angolo come un’illazione non lunare. Mezze parole, voci, sussurri.

Mario Corsi , conduttore radiofonico che con la sua “Te la do io Tokyo” sonda gli umori cittadini, dal suo barometro segna tempesta. Hanno chiamato a decine in questi giorni, invitando a tenere alta la guardia. Carlo Lazotti, esperto di puntate e direttore di “Toto guida scommesse”: “L’impressione è quasi di uno scambio, la partita di sabato all’Inter quella di Coppa Italia alla Fiorentina. La cosa che mi preoccupa di più è la designazione da parte di Collina di Bergonzi che nei nove precedenti con l’Inter non è mai uscito dal campo con una sconfitta per i milanesi. La quota dell’Inter è circa due volte la posta che è la quota più di bassa di tutta la serie A, e fa quasi pendant con la ipotetica vittoria della Fiorentina, anch’essa la più bassa dell’intero torneo”.

Abbassa i toni Antonello Venditti. Al telefono, ricordando la regola unica di ogni tifoso romanista: “Sono scaramantico, preferirei tacere”, Venditti si presta ad analizzare senza preconcetti la gara del Franchi: “Vista dagli altri Fiorentina-Inter non è una partita scontata, ma per gli scommettitori, evidentemente, suona differentemente”. Prende fiato, prosegue: “Tutti noi romanisti vorremmo che la Fiorentina facesse la gara della vita, ma la verità è che arrivati a questo punto della stagione ognuno fa i suoi calcoli. Li fa la Roma, li fa l’Inter e anche la Fiorentina, cui pure Prandelli ha insegnato a ben comportarsi in campo e fuori”.

Per Venditti, che sogna un terzo Circo Massimo dopo quelli trionfali del 1983 e del 2001, nulla è scontato: “Io sono certo che i viola abbiano voglia di lottare fino alla fine per diradare le nubi. Su Firenze, si addenseranno troppe attenzioni per non pensare che terranno a far bella figura. Non dimentichiamo poi che anche la Roma ha una sfida complicata in casa contro l’Atalanta e io credo che gli uomini di Ranieri e quelli di Mourinho giunti quasi appaiati a questo punto della stagione non possano far altro che pensare a vincerle tutte”. Venditti invita a prestare attenzione anche alle altre gare, perché sostiene: “Il campionato non finirà domenica”. “Con quello che sta accadendo tra Juventus e Inter, credo che la settimana chiave sarà quella dei derby. Noi avremo vita dura contro la Lazio, ma sarei pronto a giurare sull’estremo impegno della Juve a Milano. Facciamo una scommessa?”.

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