LA JUVE

QUELLI CHE IL RANKING

In questa notte tra Pasqua e Pasquetta rivolgo volentieri un pensiero alla Juve, i cui piedi vedo spuntare dal cassonetto in cui si è sporta un po’ troppo. Come il nostro mai dimenticato amico del concorso “Rispondi a un cretino”, la Juve oggi si occupa d’altro invece che delle cose importanti, tipo vincere qualche partita o – almeno – portare a casa il culo sano. Nell’anno in cui ha sbagliato tutti gli acquisti e viene contestata dai tifosi come mai era accaduto nella sua gloriosa storia, tanto che le tocca fare comunicati ufficiali per scusarsi per le continue figure di merda; nell’anno in cui esonera l’allenatore dopo averlo rosolato a fuoco lento come nemmeno Zamparini e Cellino saprebbero fare; nell’anno in cui si trovano ostaggio della curva e ci sono giocatori che escono dal campo mostrando il dito medio; insomma, in un anno come questo, la Juve non si accorge nemmeno di quanto indulgente sia la sorte nei suoi confronti. Pur avendo perso 12 partite su 32, e pur avendo collezionato una serie di catastrofi che Maifredi al confronto era Ferguson, la Juve è tuttora in corsa per la Champions League, che nonostante tutto è a soli tre punti. Il campionato quest’anno è talmente livellato verso il basso che anche l’Armata BLANCaleone può sperare ancora di essere ammessa nel Regno dei Cieli, nonostante una serie di peccati gravi che Angelo Izzo al confronto è una Giovane Marmotta. Ora questo post sarà indicizzato su Google e l’Uefa – tramite un funzionario che digiterà “Juve” “merda” e “ranking” – si accorgerà che in Italia una squadra come la Juve è ancora in corsa per andare in Champions e ci taglierà il Ranking Uefa di default per manifesta inferiorità. Ecco, questo volevo dire alla Juve: siete la rovina del calcio italiano.

 

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