PECHINO DAY 14 – SCHWAZER

ALEX IL DRASTICO

1629596683.jpgIl podista etiopo-padano Settoreh, battendo lo scorso aprile il proprio record personale di mezza maratona (km. 21,097) e scendendo per la prima volta sotto il muro dei cento minuti (1h 39′ e rotti), correva (sottolineo: correva) alla media di 4′ 43″ al chilometro, sprintando negli ultimi 7-800 metri per essere sicuro di infrangere il muro e, nel mentre, avendo alcune apparizioni mistiche tra le quali San Giovanni decollato, Dorando Pietri, Emil Zatopek, Moana Pozzi e Jimmy il Fenomeno. Il marciatore altoatesino Alex Schwazer, vincendo questa notte la medaglia nei 50 km. in 3h 37′ 09″, marciava (sottolineo: marciava, cioè con un piede sempre a terra e il ginocchio bloccato eccetera) alla media di 4′ 21″ al chilometro. Al di là delle più superficiali considerazioni (Settoreh è una pippa, Schwazer un campione olimpico), questa cosa mi fa particolarmente impressione. A vederli ciondolare in quel modo un po’ buffo e anacronistico (da decenni c’è qualcuno che propone di eliminare la marcia, ma poi si soprassiede) (secondo me, finchè c’è il dressage può esserci qualsiasi cosa alle Olimpiadi), uno può avere l’impressione che vadano piano. E invece col cazzo. Io a 4′ 10″-4′ 20″ faccio le ripetute: questo vuol dire che se oggi avessi gareggiato – io correndo e lui marciando – con Schwazer, dopo tre o quattro chilometri avrei perso contatto e probabilmente non sarei svenuto soltanto per evitare che a un energumeno cinese potesse mai venire in mente di farmi la respirazione bocca a bocca. L’arrivo di Schwazer (fidanzato di Karolina Kostner: altri punti guadagnati) è stato emozionante, ma la partenza l’avete vista? Dopo 50 metri era primo e dopo mezzo giro di pista aveva già un vantaggio di qualche metro sul gruppo. Mai vista una cosa del genere. E così, dopo aver assistito alla prima mezz’ora di gara, mi sono addormentato sereno già sapendo che l’avrei ritrovato la mattina come primo titolo del televideo. E poi, scusate, un altoatesino molto tetesco che canta l’inno di Mameli e si commuove merita una standing ovation: viva lo sport, viva la fratellanza dei popoli, viva il podismo generalizzato, viva l’Inter, abbasso il Milan.

p.s.: Juve merda.

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