IL FATTORE SIMO

ILFATTORE SIMO

Noi italiani siamo gente strana.Moggiopoli, bum! Lo scandalo. I suoi protagonisti. Ipresunti colpevoli poi condannati. bei momenti. A maggio liavremmo giustiziati a mani nude, a giugno avremmo mangiato leviscere ancora calde, a luglio hanno cominciato a farci un po’ pena, adagosto ci siamo pentiti della nostra cattiveria e a settembre quasigli diamo ragione. Siamo dei buffoni, dei pavidi e dei fintidemocratici, perchè passiamo dagli orgasmi giustizialistiall’ossequismo più spinto. Non ne azzecchiamo mai una: primaneghiamo un elementare diritto di replica a chicchessia, poi glieneconcediamo anche troppo, un giorno si e l’altro pure, negli orari dimassimo ascolto e sui palcoscenici migliori, “perchè ognuno sipassa difendere”, eggià, dimenticando che c’è anche genteche vede ora dissolversi la credibilità del lavoro di mesi emesi di inchiesta che, a voler sentire (perchè solo queste sisentono) le parole dei grandi accusati, sembra tutta fuffa, tutta unacomoda montatura, tutta un’invenzione ai loro danni.

Siamo gente strana, che non ha memoria e nonimpara mai nessuna lezione. Nelle ultime stagioni televisive erasuccesso che Mara Venier e Paolo Bonolis, due bravi presentatori delladomenica pomeriggio, si esibissero regolarmente in interviste ancheimportanti. Un lavoro non loro. E finchè Mara Venier intervistaPippo Baudo, vabbè, chi se ne fotte, ma quando Bonolis intervistaDonato Bilancia a Domenica In, dando voce in fascia protetta a uno cheha ucciso 17 persone e poi si faceva una sega perchè gli erapiaciuto, qualcuno ha cominciato a chiedersi perchè:perchè Bonolis, perchè Bilancia, perchèperchè perchè.

Mapoi passano le stagione (televisive) e si ricomincia come se nullafosse. Nel giro di due domeniche Simona Ventura, una che si credela Oprah Winfrey italiana ma non la è (e non è nemmenogiornalista nonostante un paio di tentativi abortiti), ha ospitatoprima l’ex-arbitro De Santis e poi l’ex-despota Moggi. Due bei colpi,certo. Due bei monologoni, checchè ne dica lei (cheporgeva domande precotte) senza alcun contraddittorio, nella piùpopolare trasmissione sportiva della domenica pomeriggio. Situazionepeggiorata dal fatto – questa non è colpa della Rai, ma di Prodi- che il ministro della Giustizia fosse presente alla stessatrasmissione ma fosse troppo occupato a far inquadrare la sua piscina aforma di conchiglia, invece di far notare al pittoresco Moggi che laGiustizia ha espresso una sentenza e che questa, bene o male, varispettata.

Non sipuò concedere mezz’ora a De Santis e mezz’ora a Moggi senzadare alla controparte (e io, come milioni di sportivi, mi sentivoassolutamente controparte) la possibilità di replicare aquesti sproloqui, alle parole sprezzanti e arroganti e irrispettose didue personaggi che stanno facendo di tutto – con la connivenza totaledella Rai – per passare da perseguitati e da innocenti. La difesa dellaVentura, oggi, era da operetta: “Mai sentito che in un varietà cidev’essere un contraddittorio”. Ah, mai sentito? Scusa, Simo (diobono,quando la chiamano Simo li strozzerei tutti), ma se Moggi diceva che iostupro abitualmente i bambini, siccome è un varietà andavabene così? Il direttore Marano dice: “La polemica mi sembrapiù legata a fattori esterni alla Rai che a fattori interni”.Qualcuno può tradurre?

Resta, evidente, il danno di queste iniziativepara-giornalistiche che non aggiungono niente alla verità e,anzi, aumentano a dismisura il tasso di confusione. La democrazia ciimpone che tutti abbiano diritto di difendersi. Il buon senso ciimporrebbe però, nel rispetto delle regole democratiche, di nonmandare a puttane quella che poche settimane fa doveva essereun’inchiesta epocale, e oggi è sempre più una situazioneborderline, in cui ci si dovrebbe sotterrare per quello che si èfatto e invece, belli belli, si va in tv a dire che è tuttaun’invenzione e che gli altri sono molto peggio. Sempreinvolontariamente, s’intende: in un varietà, tranne la ricercadell’audience, di volontario non c’è nulla.

(nella foto: la Ventura si tocca il reggiseno alla ricerca delfoglietto con le domande)

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IL FATTORE SIMOultima modifica: 2006-09-11T19:06:49+02:00da admin
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