IL RIGORE PERFETTO

NINO NON AVER PAURA

Buongiorno.

(rumore di sedie, brusio)

Alcuni scienziati

“Una equipe, allora”.

Sì.

(sospirando) “Grazie professore”.

Una equipe di scienziati

(alcuni applausi, brusio)

Vi prego. Una equipe di scienziati della John Moores University

“Scusi. Bobby Moore?”

No, John Moores.

(voce femminile dal fondo) “Lei ha una bellissima pronuncia”.

A-ehm. Una equipe di scienziati della John Moores University di Liverpool ha stabilito i parametri per l’esecuzione di un calcio di rigore perfetto.

(voce maschile dal fondo) “Collo pieno all’incrocio”

(risatine, brusio)

“(sottovoce) Sshhhh, cazzo, adesso ti manda fuori. (ad alta voce) La prego, professore, non lo cacci dall’aula. E’ un bravo ragazzo, solo che…”

No, anzi. Venga con il libretto, le do trenta.

(forte brusio)

“Grazie professore, ma io ho solo…”

(scrivendo sul libretto) Lei è arrivato alla stessa conclusione della equipe di scienziati di cui ci stiamo occupando. Il rigore perfetto si tira forte all’incrocio.

“Scusi prof, ma se le dico che le misure di una bella figa sono 90-60-90, lei mi dà trenta?”

Ecco, lei invece esca.

(brusio)

Dunque, vi spiego. Gli scienziati di Liverpool, studiando ore ed ore di filmati in HD delle telecamere di Sky Sports Uk installate dietro alla linea di porta

“Scusi prof, anch’io guardo Sky per ore e ore, ma nessuno fa lezioni su di me”.

Nemmeno qualche patologo criminale? Dicevo: guardando la tv hanno trovato la formula per fare centro a ogni conclusione dal dischetto. Il segreto è tutto nella potenza del tiro, che deve essere di almeno 105 km orari: La rincorsa deve essere di 5 o 6 passi partendo dalla linea dei 16 metri. L’angolo di approccio deve variare tra i 20 e i 30 gradi. E il pallone deve essere indirizzato nell’angolino alto, a destra o a sinistra del portiere è lo stesso, indicativamente a 50 centimetri dalla traversa e 50 dal palo.

(brusio)

“Ma professore, è ovvio”.

Non potete ogni volta rompermi i coglioni. La scienza è scienza.

(forte brusio)

“Scusi professore. C’è gente al mondo che, pagata, passa la giornata a guardare Sky Sport e scopre che il miglior rigore è una bomba all’incrocio?”

Beh, non mi dica che lei sapeva tutto dell’angolo di approccio. Domande?

“Scusi, ma il cucchiaio?”

E’ la variabile che conferma la regola.

“Non ho mai sentito questa cosa. Non era l’eccezione a confermare la regola?”

Altre domande?

“Quando Costacurta ha arato il campo sbagliando il rigore con il Boca, secondo lei, che angolo di incidenza aveva impostato?”

Ottuso. Altre domande?

“Professore, io ero a conoscenza di un’altra formula per il rigore perfetto. L’aveva studiata un tale Lewis, sempre di Liverpool”.

Venga a spiegarcela allora, saputello.

(forte brusio)

(va alla lavagna e scrive) “Allora. [(x+y+z)/2] X [(t+i+2b)/4] + (v/2)”

(fortissimo brusio)

Minchia. Cioè?

“Dunque. V è la velocità della palla (25-29 metri al secondo), T il tempo tra posizionamento e tiro (max 3 secondi), S i passi di rincorsa (da 4 a 6), I l’intervallo tra tuffo del portiere e tiro (diciamo mai oltre gli 0,41 millisecondi), Y la verticalità della palla e X l’orizzontalità”.

E la B?

“La scarpa”.

(voce dal fondo) “Ma vai a cagare!”

(forte brusio, qualche risata, accenno di rissa)

Senta, do trenta anche a lei, sulla fiducia. Ma non se ne vanti troppo in giro.

(voce femminile dal fondo) “Professore, potrei dimostrarle alcune mie conoscenze di base che mi varrebbero la lode. T il tempo di sistemarmi in in posizione orizzontale, S i passi della sua rincorsa, V la mia…”.

Ehm, è finita l’ora. Vi saluto.

(forte brusio, voce maschile dal fondo) “Queste equipe di scienziati si prendono gioco di noi! Basta! Occupiamo!”

(altra voce) “No. Scavalchiamo!”

(altre voci) “Bravo! Scavalchiamo!”

(affrettandosi) Arrivederci.

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IL RIGORE PERFETTOultima modifica: 2009-03-25T18:21:43+01:00da admin
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