GUFI & GOBBI

FANZINE

moratti.jpegIl problema non è tanto se Lippi tifi per la Juve, per l’Italia o per tutt’e due, contemporaneamente e a prescindere dal fatto che negli ultimi tempi il bianconero e l’azzurro s’assomiglino così tanto. Il guaio – per adesso soltanto teorico ma inquietante, per l’Inter, in prospettiva – è che Moratti tifa contro la Juve. O meglio, che dica di tifarle contro.

Non già perchè sia inopportuno, scandaloso o sconveniente. Ci sta che il petroliere interista, dentro di sè, provi avversione sportiva e filosofica per la sua principale antagonista. Ciò che piuttosto fa specie, e può riassumere emblematicamente un progressivo livellamento dei valori calcistici ai vertici dell’Italia del pallone, e in prospettiva prefigurarne magari un ribaltamento, è che Moratti ammetta di gufare contro la Juve. Cioè si scopra. Riconoscendo, implicitamente, di averne paura.

Fino a poco tempo fa il Massimo dirigente dell’Inter non avrebbe mai detto una cosa del genere. Avrebbe al massimo espresso un rispettoso ancorchè generico apprezzamento per la (relativa) competitività della rivale, specificando però che l’Inter può avere paura solo di se stessa, che se gioca come sa non ce n’è per nessuno, che anche un eventuale passaggio a vuoto sarebbe stato azzerato dalla continuità del rendimento nerazzurro alla distanza e alla peggio un regolamento di conti negli scontri diretti.

Ma adesso, quella consapevolezza morattiana, non sembra più così consapevole. Il che equivale a un’autocertificazione pro Juve della quale i tifosi bianconeri, dopo anni di subalternità figlia di calciopoli, non possono non godere. Chiedere aiuto alla Lazio, suvvia: proprio a quelli del 5 maggio. Diego deve proprio averlo spaventato, Moratti. Perfino più dei suoi fantasmi.

(editoriale non firmato in prima pagina di Tuttosport)

GUFI & GOBBIultima modifica: 2009-09-12T11:30:56+02:00da admin
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