TOTTENHAM

IL MISTER DEGLI ALTRI

Cazzarola, la storia di Redknapp è davvero notevole. La riassumo.Tifoso dell’Arsenal, centrocampista da 250 presenze in Premier League (la maggior parte nel West Ham), padre di Jamie Redknapp (anche lui sulle 300 presenze in Premier, quasi tutte nel Liverpool, ma qualche volta allenato dal padre in squadre meno fighe), zio di Frankie Lampard (embè), e infine allenatore di squadre sfigate con 1000 panchine tra Premier e First Division dove non vince un cazzo (al massimo qualche bella promozione dalla First, o qualche salvezza miracolo) per poi arrivare al Tottenham, prima squadra nobile dopo tutte quelle squadracce che finiscono in -mouth o in -mpton, e al primo anno lo riporta in Champions dopo tre o quattrocento anni di assenza.

Vent’anni fa, alla fine del mese di giugno del 1990, è in Italia a vedersi le partite del Mondiale insieme a una comitiva della sua squadra dell’epoca, il Bournemouth. C’erano il manager del club, Brian Tiler, e qualche ragazzo delle giovanili. Girano in minibus tra uno stadio e l’altro. Il 30 giugno, vicino a Roma, il pullmino viene centrato da un pazzo che va a duecento all’ora. “Ci sono sei morti”. Mentre arrivano le ambulanze, si accorgono che i morti sono cinque. Uno è messo malissimo, è mezzo sfigurato ma respira ancora: è Redknapp. Ha fratture craniche e facciali, sopravvive, lo rimettono assieme e riparte con le sue squadre sfigate. Nel 2007 viene arrestato con l’accusa di illecito amministrativo mentre è alla guida del Portsmouth, insieme ad altri dirigenti della società. Sta qualche giorno al gabbio e poi torna in panca. Tutto risolto, ma era uno dei coach in corsa per diventare ct della Nazionale e ‘sta cosa gli fa perdere il treno. E prendono Capello.

Stasera è a Milano e speriamo che scriva un capitolo particolarmente negativo della sua storia. In fondo dovrebbe essere già soddisfatto così. E’ il terzo allenatore inglese nella storia della Champions League. I maestri del calcio si affidano a francesi, portoghesi, spagnoli, olandesi, italiani, o addirittura scozzesi. Agli inglesi danno sono squadre che finiscono in -mouth o in -mpton.

 

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TOTTENHAMultima modifica: 2010-10-20T15:12:00+02:00da admin
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