ARCORE

TUTTA LA MERDA CHE C’E’

Oggi ero a tavola (una lunga tavolata) con altre persone, non estranee (nel senso che non le frequento molto, ma le conosco tutte). Siccome eravamo tutti uomini, l’argomento è presto scivolato su Ruby. Ecco, lì sono successe cose inaspettate. Poi ci ho riflettuto e ho capito che queste cose sono inaspettate per me, zuzzurellone destinato al Girone degli Ingenui.

1) l’argomento si sposta su Ruby, dicevo. Occhiatine, risolini, battutacce, qualche commento insofferente eccetera. Due posti più in là vedo agitarsi uno che inizia a difendere Berlusconi come fosse Bondi. Cioè con la stessa – per me – cieca e grottesca visione degli eventi. Colgo alcune frasi del tipo “Berlusconi è ricco, non ha bisogno di pagare le donne” e “E’ la solita storia dei giudici rossi”. Poi il tizio prosegue con una serie di frasi che sembrano copincollate da Gasparri o Cicchitto o Capezzone. Tutto questo avveniva alla mia destra. Alla mia sinistra, quelli che avevano originato la discussione parlavano già d’altro. Di macchine.

2) io intanto ripensavo alla era precedente, in cui ho appicciato la tv su Raiuno e ho atteso il Tg1 delle 20, che apriva sulla visita di Hu Jintao negli Stati Uniti e metteva il caso Ruby come seconda notizia, presentandolo come “continua la polemica” ecc. ecc. (Mentana, su La7, in contemporanea dedicava 25 minuti del suo Tg a Ruby e 1 minuto a Hu Jintao).

3) e quindi fissavo il tizio simil-Bondi. E mi chiedevo perché cazzo si accalorasse così tanto a difendere Berlusconi. Non è suo parente, non è suo dipendente. Certo, sarà suo elettore. Ecco: perché – mi chiedevo mentre lui si lanciava in un pippone sui giudici e su Berlusconi – c’è gente come questo coglione che difende Berlusconi, un uomo malato e spregiudicato e golpista che manda i videomessaggi come Orwell o Bin Laden e ci dice vuole riformare l’Italia? Mentre pensavo questo e guardavo il tizio (un pirla se ce n’è uno, al di là del suo berlusconismo che non conoscevo) mi scappa l’occhio e sullo sfondo vedo gente che annuisce guardando il pirla. Lui, eh?, non io.

Continuo stupidamente a stupirmi, nonostante il tempo passi. Il mio amico parla come una Santanchè o una Gelmini, si comporta come uno che riceve 7mila euro dal suo idolo, o come uno che vestito da poliziotto va ad Arcore a farsi ciucciare una tetta o infilare una mano tra le chiappe. Eppure non è così. E’ un tizio normale. Ma parla e si comporta come loro. Difende il Berlusca come se davvero la cosa lo stia toccando nel profondo.

Del resto, questa storia del bunga bunga – che temo finirà in niente, codificando così che il comportamento di Berlusconi, Mora, Fede e Minetti non venendo sanzionato è “lecito” – dovrebbe fare entrare nella mia testolina proprio questo: e cioè che l’Italia “normale” è evidentemente – per me invece inaspettatamente, appunto – l’humus su cui proliferano le Minetti. A parte le puttane di professione o di indole, una delle cose più spaventose di questa vicenda sono le intercettazioni dei familiari dell’infermiera di Torino che viene identificata come “fidanzata” del Berlusca. Il padre che, a chi gli domanda “ma è vero che sua figlia…” risponde “Magari”. Il fratello che, sapendo che la sorella va a passare le notti ad Arcore, la incita al telefono a insistere perchè così ci cambia la vita “a te, a mamma e a me”. Una famiglia normale (l’aggettivo, ormai me ne sto convincendo, è decisivo) che sprona la figlia a infilarsi nel letto di un 75enne maiale conclamato.

Quindi, perchè stupirsi se il tizio a tavola con me difende Berlusconi con la stessa foga con cui avrebbe difeso la madre accusata di battere sulla tangenziale? Abbiamo voluto il bipolarismo e adesso prendiamocelo. Siamo tifosi, siamo spettatori di “Amici”, apriamo il televoto. Tifiamo e diamo addosso alla squadra avversaria.  Mica ragioniamo, macchè.  Chissà, mi chiedevo guardando il mio amico berlusconiano, se anch’io reagirei così se accusassero Moratti di spacciare droga o Maicon di sfruttare travestiti. Chissà se mi metterei a dire che Moratti fa del bene a quelli in astinenza o Maicon aiuta i suoi amici brasiliani. Non penso. Ma chissà.

Così, per una bella fetta di italiani, il caso non esiste (Minzolini non ci apre nemmeno il giornale, non parla minimamente di reati ma di “polemiche”), oppure è una puttanata (eheheh), oppure è una roba dei comunisti, oppure è invidia, oppure me ne fotto il cazzo, oppure ognuno a casa sua fa quello che vuole e vaffanculo (questa frase la dice anche gente con le pezze al culo, che a casa sua non fa quello che vuole). Vorrei partecipare a quelche pranzo in più. Oggi avevo solo dei pirla vicino. Ma vorrei chiedere a un prete, a una madre di famiglia, a un giudice, a un avvocato, a un ciellino, a un padre di una diciassettenne, a un fratello di una ventenne, a un milanista, a un igienista dentale, a un po’ di gente così insomma, se è davvero tutta colpa dei comunisti o siamo solo un Paese così, normale, superficiale, distratto, dissipato, distrutto, disintegrato, di merda.

3.jpg
ARCOREultima modifica: 2011-01-21T00:23:24+01:00da admin
Reposta per primo quest’articolo