CALCIOMERCATO

DAMMI TRE PAROLE

D’istinto, visto che i calciatori sono in sciopero, avrei chiesto un prolungamento del calciomercato. Così, per passare il tempo. In realtà, come ogni agosto che si rispetti, arrivo alla fine che non ce la faccio più. Quest’anno, poi, il calciomercato è stato particolarmente molesto dal punto di vista linguistico. Tre parole hanno ammorbato l’Italia: top, player e bonus. Le prime due vanno usate in combinazione. Top player. Mi viene da vomitare. Ho ancora negli occhi e nelle orecchie una conferenza stampa in cui Mazzarri ripeteva top player in maniera ossessiva. Top player. Oggi, al termine di un’estate top player, anche l’ultimo dei coglioni parla di top player. Perché poi il virus si propaga. Parlano di top player al bar, in metropolitana. Top player. Ci vuole un top player. Qui serve un top player. O un top player o non se ne fa niente. Bonus invece è un mistero, un’entità incerta che però fa figo mettere in fondo alle frasi. 10 milioni più bonus. 5 milioni più eventuale bonus. 15 milioni senza considerare i bonus. 20 milioni e si tratta sui bonus. Il bonus mettilo nel culo*.

* una delle citazioni sui bonus non è stata letta sui giornali.

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CALCIOMERCATOultima modifica: 2011-08-29T10:06:00+02:00da admin
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