VITA CAGLIARITANA

LA QUESTIONE SUPERMERCATO

Ormai sono cagliaritano di adozione. Quindi stamattina – splendeva il sole e faceva già un discreto calduccio – sono uscito con giacca, sciarpa e un colbacco che ho trovato in un mercatino di abbigliamento primaverile sardo. Tra i tanti misteri cagliaritani, un altro mi ha turbato le ultime ore: come mai in centro non c’è un supermercato? Mica l’Esselunga Megastore. No, un supermercatino, un Carrefour Express, una roba così, una roba easy. No, perché io sono (ero?) di Pavia, la capitale internazionale del supermercato, e senza un supermercato a portata di mano potrei uscire pazzo. Quindi mi avvicino a un’edicola e faccio la precisa richiesta all’edicolante:

“Scusi, ma perché non ci sono supermercati qui nella nostra bella Cagliari centro, dove ormai risiedo da tempo?”

Lei mi guarda come se le avessi chiesto:

“Scusi, vende droga al dettaglio?”

ma poi mi dà la risposta illuminante:

“E come li apriamo i supermercati in centro se non c’è parcheggio?”

La risposta mi convince assai dal punto di vista urbanistico e commerciale. Al che insisto:

“Dov’è quello più vicino?”

Al che l’edicolante mi dice: vai avanti di qui verso la stazione, poi giri a destra e lo trovi. Cioè, quanto vado avanti? Eia, un chilometro, un chilometro e 50 metri, non puoi sbagliare concittadino mio.

E quindi vado. Io la stazione non la vedo. Mi spiegheranno, ore più tardi, che ce l’avevo sulla sinistra ed era l’ingresso laterale. Vado vado e vado, finchè mi trovo a Sarroch alla raffineria della Saras, dove chiedo alla guardia giurata:

“Scusi, ma dove cazzo è la stazione?”

“Di Sarroch?”

“Ma no, di Cagliari!”

“Eia, devi tornare indietro. Ma sei di Cagliari?

“Eia, da poco”

“Ah, ecco”

“Ma prima o dopo i fenicotteri?”

“Ma no, dopo”

Vabbe’, ritorno a Cagliari ma non trovo questo supermercato. A quel punto dovrei anche cercare un posto dove vedere l’Inter domani. Non trovo neanche quello. Sono sfinito e la costopatia algiopatologica mi impedisce i movimenti. E allora basta, andrò a vedere Cagliari-Atalanta, allo stadio Sant’Elia, per visionare Nainggolan e Schelotto. Resta l’incognita su come vestirsi per andare allo stadio in mood cagliaritano. Opterei per piumino, moonboot e una sciarpa di lana grezza che ho acquistato in un emporio peruvio-cagliaritano alla Marina. Ormai maneggio questa città con una disinvoltura che mette in imbarazzo gli stessi cagliaritani. Eia.

cagliari_porto.jpg 

VITA CAGLIARITANAultima modifica: 2012-03-31T18:14:17+02:00da admin
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