RUBIN KAZAN-INTER 3-0

DONKOR

Voglio essere il primo al mondo a dedicare un post a Issac Donkor. Non è un’impresa facile, non tanto per il fatto che Donkor ha giocato solo venti minuti (e quindi non è agevole esprimere un giudizio tecnico bla bla bla), quanto per il fatto che io, lo confesso, non ho visto la partita. Ma questo non è importante. In una partita inutile (oddio, poi vedremo se arrivare primi o secondi poteva avere una sua importanza) (e comunque è chiaro che ci toccherà il Chelsea di Benitez), Strama ha schierato l’Inter con l’età media più bassa della storia delle coppe europee (22,9 anni) e questo, per una squadra cui rimproveriamo sempre l’età media un po’ troppo alta, sembra l’unica cosa su cui valga la pena soffermarsi. Avrei potuto parlare dell’ambasciatore Sergio Romanò o di Benny Benassi, ma non avendo visto la partita concentro la mia attenzione su Donkor. La cui apparizione in prima squadra è stata così sorprendente e repentina da prendere in castagna anche il sito dell’Inter.

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Alto 0 centimetri e pesante 0 chili, Donkor – di cui si dice un gran bene – è stato quindi una presenza impalpabile. Ma si farà, non c’è dubbio. E tra due o tre anni andrà al Psg. Per il momento mi piace guardare con ammirazione e malinconia alla sua data di nascita, 15 agosto 1995, santiddio, 17 anni. Santiddio, il 1995. Il 25 febbraio 1995 (la signora Donkor aveva giusto un accenno di pancia) Massimo Moratti diventava presidente dell’Inter. Nell’estate del 1995, quando l’Inter presentava Zanetti (e Rambert, non dimentichiamo Rambert), la signora Donkor era più o meno all’ottavo mese e non aveva ancora scodellato il piccolo Issac. L’Inter – che aveva comprato anche Ince, Roberto Carlos, Fresi e Carbone – iniziò il campionato con Ottavio Bianchi in panchina. A settembre, quando il piccolo Donkor dormiva e poppava e cagava come tutti i bambini di un mese, l’Inter riuscì nell’impresa di farsi eliminare in Coppa Uefa dal Lugano, pareggiando in Svizzera e perdendo 1-0 a San Siro, gol dell’indimenticato Carrasco. Tre giorni prima eravamo stati sconfitti anche dal Napoli in campionato e quella settimana Bianchi fu esonerato (era appena la quarta giornata), la squadra fu affidata per qualche giorno al solito Luisito e poi arrivò quella specie di Ufo che era Roy Hodgson. A novembre – 17 anni e qualche giorno fa – arrivò anche Marco Branca, ma pensa te. Chiuderemo settimi, a 19 punti dal Milan. E Donkor, che mentre il Milan festeggiava stava muovendo i primi passi in Ghana, non poteva minimamente immaginarsi che una sera di 16 anni dopo, in Russia, avrebbe giocato nell’Inter, con Zanetti in campo e Branca in tribuna, gente del 1995 anche loro.

RUBIN KAZAN-INTER 3-0ultima modifica: 2012-11-23T01:49:14+01:00da admin
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