INTER-NEFTCHI BAKU 2-2

IL BAKU DEL MILLENNIO

E’ in serate come questa che il disegno si concretizza: è evidente che stiamo scontando i peccati dello scorso anno, una stagione così di merda che poi – appunto – ti tocca un contrappasso, una maledizione, un supplizio. Questa Europa League è dura da mandare giù: in quattro mesi ci abbiamo giocato la bellezza di 10 partite contro squadre croate, rumene, russe, serbe e azere. Azere, sì. Ecco, l’Europa League è giocare due partite contro il Neftchi Baku e non avere ancora imparato a pronunciarlo nè aver trovato nei meandri della tastiera la C con il codino, sì, il codino tipo Palacio, come cazzo si chiama il codino della C, e chi ha deciso di estrometterlo dalla tastiera, perchè una volta c’era, lo potrei giurare, chi lo ha deciso, Bill Gates?

La cediglia.

Cazzo, l’ho anche vista adesso. E’ di fianco alla L. Volevo scusarmi con Bill Gates, innanzitutto.

Cediglia. Ecco, sono andato su Wikipedia e ho appreso che in Azerbaigian esiste anche la S con la cediglia. Voglio dire: vi rendete conto che abbiamo giocato contro la squadra di un popolo che usa la cediglia non solo nella C ma anche nella S? Non lo trovate pazzesco?

Che stasera ci abbiamo negato un rigore, un gol fantasma e un paio di espulsioni a favore fa parte del disegno di cui parlavo prima. Non abbiamo ancora scontato le nefandezze dell’anno scorso. Chissà, magari questa partita con il Baku ci ha condotto al fine pena. Speriamo. Anche qualificarsi con due giornate di anticipo è stata una iattura. Questa Europa League è una fregatura mica da ridere. Fai dieci partite, viaggi con nonscialàns in Azerbaigian e in Tatarstantnantan, passi il turno e ti arrivano belle belle le eliminate della Champions. Ma chi è che ha inventato questa formula? Pol Pot?

C’è solo uno a cui questa Europa League è piaciuta un casino: Livaja. Per il resto, arrivederci al 14 febbraio. Senza fretta.

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INTER-NEFTCHI BAKU 2-2ultima modifica: 2012-12-07T01:34:25+01:00da admin
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