I DUE CAMPIONATI

BASTA SCHERZI (SE SI PUO’)

La classifica dell’11ma giornata di andata, dopo la nostra vittoria a Torino chez gobbi, recitava così:

Juve 28

Inter 27 (22 gol fatti, 10 subiti)

Napoli 23

Fiorentina 21

Lazio 19

Roma 17

Udinese 14

Milan 14

La classifica della 20ma giornata, quella appena conclusa, dice invece:

Juve 45

Lazio 42

Napoli 40 (-2 pen.)

Inter 38 (30 gol fatti, 22 subiti)

Fiorentina 35

Roma 32

Milan 31

Udinese 30

Il che vuol dire che nel mini campionato di 9 giornate tra la 12ma e la 20ma compresa la classifica parziale è stata questa:

Lazio 23

Napoli 19 (al netto della penalità)

Juve 17

Milan 17

Udinese 16

Roma 15

Fiorentina 14

Inter 11 (8 gol fatti, 12 subiti)

———–

E insomma, meno male che abbiamo vinto col Pescara. Nelle precedenti otto avevamo sempre perso nelle 4 trasferte, con 2 vittorie e 2 pareggi in casa. Un punto a partita. Bleah. Con un punto a partita si retrocede, per dire. Dalla metà di novembre all’Epifania siamo andati male male male, con la felice e preziosa parentesi della partita vinta con il Napoli. Sul resto, certo, ci sarebbe qualcosina da dire che esula dal discorso statistico, un “qualcosina” sul cui peso specifico potremmo discutere a lungo. Ma tant’è. Poi ci metti Livaja e Jonathan e il frittatone con cipolle è fatto.

La classifichina delle ultime 9 giornate, quelle della crisi-Inter, dice comunque qualcosa di interessante. Juve e Milan sono sotto la media di 2 punti a partita: insomma, pur mettendo insieme un bottino molto migliore del nostro complessivamente non stanno benissimo nemmeno loro, la dominatrice del campionato e “profumo di Champions” (titolo letto domenica scorsa: poi leggi  la classifica e vedi che i cuginastri devono ringraziare la penalizzazione del Napoli se il terzo posto Champions è “solo” a 9 punti e non a 11). Il cammino della Lazio è mostruosamente anomalo (continuassero così vincerebbero lo scudo con cinque giornate di anticipo) e quindi vedremo come si assesteranno. Il Napoli va bene, e questo preoccupa in proiezione Champions. Le altre sono tutte lì, non ne farei un dramma. Ma di certo, per qualsiasi genere di ambizione vorremo covare, la corsa va fatta sulle tre che ci precedono e almeno due (Lazio e Napoli) sono oggettivamente in un momento molto migliore del nostro.

Adesso sta a noi, nel prossimo campionatino di 10 giornate, ristabilire le distanze e tirare su la testa in vista dello sprint finale, per quello che sarà all’epoca il vero e reale (o realistico) obiettivo. Nelle prossime due settimane si potrà anche rivalutare la squadra alla luce degli eventuali movimenti di mercato. Poi niente, ci sarà da pedalare. E parecchio. Nella classifica compaiono altri asterischi: penalità, partite in più, partite in meno. Non c’è *pesantemente in credito con gli arbitri e sappiamo bene noi quanto questo sia un problema serio e irrisolvibile. Quel che abbiamo lasciato indietro possiamo restituircelo soltanto noi. Tipo: depositando in rete un pochino più di 8 gol ogni 9 partite, for example.

paulinho.jpg

(nella foto: Paulihno. No, niente, l’ho messa solo perchè fa figo mettere foto di giocatori di cui in realtà non sai un cazzo)

I DUE CAMPIONATIultima modifica: 2013-01-14T15:34:02+01:00da admin
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