IO E FRANCESCO

LA COMPLIGADA QUESTION DE ROSSSITA

E’ permesso?

Buonasssera!

Buonasera Santità. Intanto la ringrazio per avermi ricevuto con così tanta sollecitudine in questi giorni così convulsi. Sapesse come mi girano i coglioni…

Scussa?

…cioè, mi perdoni, domenica avevo la maratona di Roma ma mi sono fatto male la schiena, tre mesi di allenamento buttati nel cesso. Vabbe’, sono venuto lo stesso perchè non mi rimborsavano il Frecciarossa.

Ah, soy lusingado.

No, aspetti, è chiaro che l’opportunità di incontrarla mi ha trascinato fin qui, è ovvio. E quindi volevo intanto farle i complimenti…

Grasssie figliuolo.

…ma non sono qui solo per questo. Vengo subito al motivo della mia visita.

Scussa figliolo, ma tu di preciso chi ssei?

Dunque, mi manda don Stefano, sa, il salesiano, quello interista…

Sì, lui lo conosssco bene, è famoso in todo el mundo per le pagnolade. Ma tu chi ssei?

Ehm… un blogger.

Blogghe?

Sì, esatto: blogghe. Conosce Cassano?

Cassano?

Sì, vabbe’, è uno dei pochi italiani dell’Inter, gli altri sono tutti argentini. Come lei.

Certo, l’Inter, Ssssanetti, Allllllvaressss…

No! Conosce Alvarez?

Certo. Una pippa clamorosssa, bassstava chiedere.

Eh, averlo saputo. Dunque, Santo Padre, noi abbiamo un problema.

Eh, lo so… l’evanghelisssasssione, la crissssi, le vocassssioni…

No, cioè sì, voglio dire, quelle sono cose di cui poi si occuperà lei Santità, io non voglio incidere sui suoi programmi politici e pastorali, non saprei consigliarla, magari ne parli col papa emerito o anche con don Stefano, io non sono del ramo. Noi, ecco, non intendevo noi genere umano… noi dell’Inter – l’Inter piena di argentini, lo sottolineo – abbiamo un problema.

Dime figliuolo. Non posssso fare miracoli, sia claro. Già ieri sssera…

Eh, non me lo dica. Se c’è anche il suo zampino, con licenza parlando, comunque la ringrazio, è stato bello.

Per l’essscudo me pare imposible…

No, Santità, non pretendo tanto…

…e nemmeno por el juego, fate abasssstansa cacar, normalmiente intiendo…

…no no, si figuri. Le sottopongo un problema minore, diciamo. Ma solo un papa può risolverlo.

Se te possssso aiutar, volentieri.

Certo. Allora, le spiego: noi avevamo un inno. Tunzetunzetunze, amala (tunz), pazza inter amalaaaaaa… non so se lo hai mai sentito in Argentina.

Nerassssuuuuuuuri, noi sssaremo qui nerasssuuuuuuuurrrriiiiiiiiii

Bravissimo padre, cioè, sì, Santità, bravissimo, proprio quello.

E’ una sgioia infinidaaaa que dura una vidaaaa…..

La prego, ho i brividi in tutto il corpo. Sa una cosa?

La me diga.

Non pensa che questo passaggio sulla gioia infinita si attaglierebbe perfettamente a un canto religioso? Pensi in piazza San Pietro, domenica, tunzetunzetunz, durante il primo Angelus, la gioia infinita che dura un vita…

Tunsetunsetunse. Bueno, ci penso. Dicevi?

No, ecco, questo meraviglioso inno che incita alla gioia e alla vita non risuona più nel nostro stadio.

Ma es teribbile. Porque?

Porque? Uh, le parla proprio come…

Como?

No, lasci stare. Ecco, le chiedo solennemente, Santità, di parlare lei con Rosita Celentano…

Rossita? E’ arghentina?

No, è di Gallarate. Non so bene la storia, Santo padre, ma pare che ci tenga per i coglioni perchè in qualche modo detiene i diritti del nostro meraviglioso inno, tunzezunzetunz

Lo ssssai per un gò…

Io darei la vita…

La mia vida…

Aleeee oe-oe-oeeeeeee Inteeeeeer Inteeeeer

Non gridar, siamo en raccoglimiento. Io comunque tiengo por el San Lorenso.

Però, mi permetta, lei è interista dentro, lo si vede da lontano.

Viengo da lontano in effetti.

E poi parla come Zanetti, preciso.

Ssssanetti… el mio Pupi. Senti, cosa devo far, blogghe? Andiamo a concludere che debbo pregar la Madonna e fare alcune altre cosette canoniche ed ecclesssiastiche…

Immagino. Ecco Santità, chiami per favore Rosita Celentano e sblocchi lei la situazione. Quando chiama Moratti mette giù il telefono, ma se la chiama lei, Santo Padre, secondo me ne veniamo a capo velocemente. Io non ne posso più di “C’è solo l’Inter”.

Va bene. Ma Celentano… è parente con Celentano, quel Celentano?

Sì.

Asurrroooooo, el pomierigio è troppo asurrrroo

Azzurro… Nerazuuuuurrri…

…noi saremo aqui nerasssurrriiiiiii… ah, beata gioventù. Dame el numero, que se sta facendo tardi. Non assicuro niente, eh?

No, ci mancherebbe, Rosita è un osso duro.

E nemmeno por el liegamento de Diego.

No, Santo Padre, non chiedo tanto.

E nemmeno per Allllvaresssssss, el nigno scarsigno.

Ma…

Sì, lo hanno siempre chiamato cosssì nella pampa. Non sapevi?

No, lasciamo perdere. Io la ringrazio tanto. Senta, e per la mia schiena?

Te benedico padrefigliospiritosanto.

Amen. No, perchè il Muscoril non fa una sega.

Non compriendo. Hasta luego blogghe.

Grazie Santità. Viva l’Inter. E il San Lorenzo.

Siempre. E chiudi la porta. Extra omnes.

Subito. Le voglio bene.

Tunsentunsetunse.

rosita.jpg

IO E FRANCESCOultima modifica: 2013-03-15T13:21:00+01:00da admin
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