IL CALENDARIO DELL’INTER

(MAI DI) DOMENICA

Invece di comunicare a botte di cinque-sei giornate alla volta anticipi/posticipi e relativi orari, quest’anno la Lega si è inventata la formula del “vi programmo l’intero girone d’andata”, vendendola come una cortesia al popolo degli sportivi (da poltrona o da stadio, l’è istèss) “che così potranno comodamente programmarsi con largo anticipo”. E vabbe’.

Nell’intero girone d’andata, l’Inter (che, giova ricordarlo, ha iniziato con un happy hour con il Bari e con un anticipo al sabato di un derby agostano) (fantastico derby, va detto) giocherà due (2) volte a San Siro alle 15 (Parma, 13 settembre, e Fiorentina, 29 novembre). Della serie: come ti riporto le famiglie allo stadio. Peraltro, su 19 partite dell’andata, l’Inter giocherà solo 5 volte la domenica alle 15, di cui tre volte in trasferta (Cagliari, Livorno e Atalanta).

Ci sono tre turni infrasettimanali, di cui due in trasferta. Qui, nei turni infrasettimanali, toccheremo il massimo. Tutto regolare per Inter-Napoli (mercoledì 23 settembre, ore 20.45), ma Inter-Palermo (29 ottobre) lo giocheremo in posticipo (!) il giovedì sera (!), e Chievo-Inter, come noto, il 6 gennaio alle 12.30, orario in cui almeno un quarto della popolazione italiana ancora fatica a connettere.

Vi segnalo anche che tra il 26 settembre e il 24 ottobre giocheremo quattro giornate consecutive di sabato, di cui una (Inter-Catania, 24 ottobre) alle ore 18, orario in cui metà della popolazione italiana è all’Esselunga.

Dopo l’esordio con il Bari, ci toccano altre tre partite alle 18, orario del cazzo se ce n’è uno (Samp-Inter, Inter-Catania, Bologna-Inter). Juve-Inter (5 dicembre) sarà anticipata al sabato, e buonanotte al secchio.

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(nella foto: il calendario di Raoul Bova)