RANKING UEFA

L’ITALIA AI NOSTRI PIEDI

In questo breve lasso di tempo che ci separa dai futuri impegni, possiamo goderci un momento di ritrovata (e pelosa) popolarità. Non fatevi domande, soprattutto non fatene. Complotti, rimonte, gufate: no problem. La formula magica è:

Ranking Uefa.

Quella che segue è una piccola guida pratica. In alcuni frangenti possiamo fare sentire il peso del nostro ruolo per il bene nostro e di tutto il calcio italiano a livello internazionale. Fatene uso, prima che tornino i tempi bui.

Situazione n. 1 – Viabilità

“Prego, accosti. Lei è passato col rosso, se n’è accorto?”

Sì, signora guardia, ma debbo comunicare con urgenza l’aggiornamento del Ranking Uefa e…

“Ah, ok. Vada”.

Situazione n. 2 – Uffici pubblici

“Ehi bello, hai saltato la fila. Toccava a me”

Sono desolato, ma il mio Ranking Uefa è molto superiore al tuo.

“Ah, ok”.

Situazione n. 3 – Rapporti sociali

“Ehi, cazzo, mi hai rigato la portiera”.

Ops, scusa, passando in quel pertugio devo avere inavvertitamente strisciato il lembo di questa cartella che contiene i parametri del Ranking Uefa”.

“Ah, ok”.

Situazione n. 4 – Transazioni

“Come sarebbe a dire? Mancano venti euro”.

Non facciamone una questione di principio. Il Ranking Uefa si regge grazie a quelli come me.

“Ah, ok”.

Situazione n. 5 – Parcheggio

“E che cazzo, mi hai fregato il posto. Non hai visto che avevo la freccia?”

Sono interista. E tu sai la faccenda del Ranking Uefa.

“Ah, ok. Scusa”.

Situazione n. 6 – Blockbuster

“Scusi, ma c’è un giorno di ritardo per questo dvd”.

Ranking Uefa.

“Ah, ok”.

Situazione n. 7 – Mezza maratona (domenica 21, Vigevano)

“Ehi bello, ti ho visto, hai tagliato il percorso di un paio di chilometri e…”

Ascolta, dovevo aggiornare il Ranking Uefa e…

“Ah, ok”.

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(nella foto: era meglio se lo prendevamo in culo, però il Ranking Uefa lo consola)