INTER-TWENTE 1-0

BETTER

Massì, dai, un po’ meglio. Mi sono piaciute le statistiche: meno possesso palla e più tiri. Sapete, sono della vecchia guardia. Quando leggevo 75% possesso palla e poi guardavo il risultato e mi accorgevo che ce l’avevano messo in culo, beh, come dire, non ero soddisfatto. Più tiri: certo, ce ne vogliono undici nello specchio e settecento fuori per segnare un gol, ma più rognati di così si muore. Andrà meglio, I’m sure. E poi abbiamo vinto, e poi ci siamo qualificati, e poi è tornato a fare capolino qualche sguardo tigrato. Oggi avevo fatto una corsa zen alle due del pomeriggio senza neanche mangiare. Ho finito con una tale endorfina in circolo che mi è apparso Biabany che segnava in mezza rovesciata da centrocampo. Beh, è noto che il podismo è una droga. E’ meno noto che mancano tre giorni a Firenze. E che non vedrò l’Inter per una ragione finora inedita: starò correndo una maratona. Non è colpa mia se mettono le partite all’ora in cui un povero cristo si trascina oltre il trentesimo.

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