CIPRO & INTER

FAMAGOSTA, QUESTA SCONOSCIUTA

La partita con l’Anorthosis è importante anche dal punto di vista culturale, perchè ci consente di esplorare un mondo calcisticamente poco conosciuto. Apprendo da Wikipedia, per esempio, che il campionato di prima divisione cipriota si disputa dalla stagione calcistica 1934-1935. Dal 1962, anno in cui la Federcalcio cipriota si iscrisse all’Uefa, le prime classificate nel campionato di prima serie partecipano alle competizioni europee.

Qui il regolamento va approfondito con attenzione. La vincitrice del campionato si qualifica per il primo preliminare di Champions League, mentre la seconda e la vincitrice della Coppa di Cipro hanno accesso al primo turno preliminare di Coppa Uefa. Un pizzico di concentrazione, vi prego. Se la vincitrice della coppa nazionale è anche prima classificata in campionato, un posto in Coppa Uefa spetta di diritto alla perdente della finale di coppa. Se la vincitrice di tale coppa è già qualificata in Coppa Uefa per via del secondo posto in campionato, allora è la terza classificata in campionato ad essere ammessa in Coppa Uefa. In ultima istanza il presidente della Federcalcio convoca le prime quattro classificate del campionato e, con la formula “Adesso piantatela di rompere i coglioni” decide d’ufficio chi iscrivere alle competizioni europee. Che poi, voglio dire, tutto ‘sto casino per uscire (quasi) sempre al primo turno.

Al campionato di calcio di prima divisione  partecipano 14 squadre. Credo sia il caso di cogliere questa occasione e conoscere alcune delle squadre che contenderanno all’Anorthosis Famagosta lo scudetto 2009.

Omonia Cascina Gobba. Come suggerisce il nome, è la Juventus di Cipro. 19 scudetti di Cipro, 12 Coppe di Cipro e 14 Supercoppe di Cipro: se non si fosse capito, l’Omonia gioca a Cipro. Le analogie con la Juventus sono molteplici: palmares ricchissimo, seconda maglia orribile, record di tifosi sull’isola, da quattro anni non vince un cazzo e il direttore sportivo era un capostazione. Vive ancora nel ricordo di un clamoroso 4-0 dato all’Ajax nel 1979 in Coppa dei Campioni. L’andata era finita 10-0 per gli olandesi, ma questo i tifosi dell’Omomia lo hanno rimosso (i ricordi rimossi, altra analogia con la Juve).

Apoel Lambrate. E’ l’altra squadra simbolo del calcio cipriota. Maglia gialloblu, 19 scudetti come L’Omonia, è storicamente legata – come si evince dal nome – all’ambiente dei ferrovieri. Un tempo si chiamava infatti Lokomotive Nicosia, ma si narra che il presidente Giorgios Apostatopoulos negli anni Settanta si alzò durante un cda e disse “Scusate, ma che minchia di nome è?”, provocando un accenno di rissa e dando l’impulso al cambio di nome avvenuto a suffragio popolare e in un bagno di sangue.

Apollon San Babila. Negli ultimi decenni si è imposta come quarta forza del calcio cipriota. Nel 2006 ha vinto il campionato – era il suo terzo scudetto – senza subire nessuna sconfitta (record stagionale in Europa), poi è tornata a far cagare come nei decenni precedenti. Del tutto particolare la sua divisa sociale: gioca infatti con maglia bianca, pantaloncini blu e un piumino Moncler smanicato che, secondo la stampa cipriota, potrebbe essere la causa di alcune pessime prestazioni della squadra nei mesi più caldi.

Epa Cadorna. Tre scudetti al suo attivo, ma l’ultimo nel 1970. Da allora l’Epa Cadorna vivacchia nelle zone centrali della classifica, per quanto un campionato a 14 squadre possa realmente avere una zona centrale. L’Epa deve il suo particolare nome al suo primo presidente, Traianos Papayoannis, grande obeso che amava farsi ritrarre di profilo. Nonostante i finanziamenti freschi derivati dall’apertura del passante ferroviario, il rendimento della squadra fatica ancora a decollare.

Pezoporikos Bonola. Due scudetti al suo attivo, uno nel 1988 e uno nel 1954, quando ancora si chiamava Pezoporikos Standa. E’ la squadra legata al ceto commerciale cipriota, una lobby molto potente politicamente ma che di calcio non capisce una cippa. E’ un momento particolarmente delicato per il Pezoporikos: la DìperDì sta tentando una scalata societaria promettendo l’Intertoto entro tre stagioni.

Apep Moscova. E’ la squadra più legata alla movida cipriota, la zona di Korsos Komos, dove in alcune famose discoteche i più acclamati calciatori dell’isola trascorrono lunghe notti di trasgressioni. Deve il suo nome, non a caso, a una famosa modella cipriota, Apep. Non ha mai vinto lo scudetto, nè la coppa di Cipro, nè – com’è ovvio – la Supercoppa di Cipro. Ma la scorsa estate ha sorprendentemente vinto il trofeo Birra Morettis a Limassol con un gol di Adrianos.

CIPRO & INTERultima modifica: 2008-10-22T01:29:00+02:00da admin
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