INTER-LAZIO 2-1

QUANDO I BAMBINI FANNO BUUUU

Arrivo e i miei tre posti sono occupati. Un signore affabile mi guarda e mi dice: scusi, siamo un gruppo di 40, ci siamo seduti un po’ qui e un po’ là, sparpagliati (e mi guarda come dire: sparpagliati anche tu, dai, siamo tutti interisti). Io lo guardo parimenti affabile e gli dico: per me potete sparpagliarvi dove volete, viva l’Inter, a parte in quei tre posti lì. Affabilmente si alzano in 15 e si sparpagliano altrove. Mi si para di fianco una signora genere mature e mi fa: grazie, se non c’era lei (e mi guarda affabile). Al che mi siedo e mi godo lo spettacolo.

 

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Sono a dieci metri in linea d’aria dal rigore di Julio, che c’era. Però, con l’espulsione (che non c’era), ho capito subito l’antifona morgantiana (ogni volta che vado a San Siro c’è una pagnolada). Ma l’Inter che si mette finalmente a giocare con occhi di tigre quando rimane in dieci è uno spettacolo che credevo di avere dimenticato. Mi metto sulla riva del fiume e aspetto, affabile.

 

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All’intervallo investo 10,50 euri nell’acquisto di tre (3) cornetti Algida. Il mio era talmente sciolto che al primo colpo di lingua mi ritrovo in bocca l’intera terra emersa (quella fuori dalla cialda) (sono affabile, e non mi incazzo. Ma voglio il nome di chi fa la cresta sui cornetti Algida, e prima o poi l’avrò) (poi non è che si può rompere il cazzo con lo stadio di proprietà: comprate un frigo, intanto).

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Nel secondo tempo vinciamo la partita. Dopo che il primo anello blu si era espresso in diecimila commenti sfavorevoli al campo bagnato (“Cazzo, ma perchè bagnano il campo?”), Biava scivola come un bambino (“Campo bagnato, evviva il campo bagnato, campo bagnaaaaaaaaaato, evviva il capo bagnato) ed Eto’o insacca quasi scivolando. Ma l’intero pomeriggio ha una svolta all’ingresso di Brocchi.

Buuuuuuuuuuuuuuu.

Debbo dire che la precisione dei buuuuuuu a Brocchi è stata notevole. Perchè un conto è fare buuuuuu quando prende palla (buuuuu prolungato) o semplicemente la tocca (buuuuuu immediato), ma il buuuuuu istantanteo (bu!) al colpo di testa è stata una sciccheria. Per non dire di quando ha recuperato con le mani un pallone per battere una punizione: buuuuuu pure lì. Al che ci ho preso gusto: mi sono messo a fare buuuuuu anch’io come un bambino. Ero talmente sereno che nemmeno la domanda

“Scusa papi, ma perchè lo fischiano?”

mi ha scomposto. Lasciate fluire queste cosuccie da stadio, ho risposto con nonscialàns. Arrivato a casa, ho appicciato gugol e di nascosto ho digitato la chiave “brocchi inter buuuuu”: non mi andava di proseguire la serata senza sapere di preciso perché per venti minuti della mia vita ho fatto buuuuuuuuuu ogni volta che un pirla toccava palla.

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INTER-LAZIO 2-1ultima modifica: 2011-04-24T00:13:00+02:00da admin
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