ROMA-INTER 1-1

OLD WILD WES

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Simpatica serata in cui si sono accavallate le emozioni di Roma-Inter (nel secondo tempo, emozioni più passive che attive purtroppo) alle emozioni per l’addio di Wesley Sneijder, un lungo addio, tipo un anno e mezzo circa di addio vero o presunto, un addio sincopato, annunciato e smentito, e quindi in sè poco sorprendente. Però emozionante sì, perchè è un altro pezzo del Triplete che se ne va e per me era un pezzo tra i più preziosi, perchè in my opinion lo Sneijder del 2010 è uno dei centrocampisti più forti che abbia mai visto a San Siro.

Ecco, forse questa considerazione può servire a ridimensionare in termini umani una discussione che potrebbe durare giorni. Sul tema: giusto darlo via, e a quel prezzo? Svolgimento: ci siamo goduti per una stagione un giocatore oggettivamente straordinario, e poi basta, solo qualche sprazzo, unito alla frustrazione di aspettare che tornasse prima o poi il vero Wes, quello là, targato 2009/2010, un gioiello di giocatore. E che ci trascinasse in alto, e che giocasse venti partite di fila, e che segnasse, e che illuminasse. Attesa quasi sempre vana e quasi mai sostenuta dai fatti o dalla continuità. Nell’ultimo anno e mezzo Sneijder ha giocato 36 partite, meno della metà di Zanetti. Lo abbiamo svenduto? Boh, sì, può darsi, ma chi sarebbe stato disposto a darci tanto di più per un giocatore talentuoso ma spesso rotto e – diciamolo pure – un po’ chiacchierato quanto a life style? Del resto, perchè tra tante possibili offerte di sceicchi e società calcisticamente altolocate alla fine lo ha cercato seriamente solo il Galatasaray? Sneijder andava venduto un anno e mezzo fa, probabilmente. O magari anche solo sei mesi fa. Lo avremmo venduto a un prezzo superiore? Probabilmente sì. La gestione dell’intera faccenda è stata pessima cattiva insufficiente sufficiente buona o ottima? Io direi insufficiente tendente al cattivo, ma io lo dico dal mio divanuccio e tante cose non le so. E’ un affare del menga? Beh, vediamo a cosa porta questo sacrificio. Poi ci appiccicheremo l’aggettivo più consono. Non andava venduto? E beh, il suo mega-stipendio era un mega-problema.

Forse proprio perchè sono rimasto abbacinato dal Wes 2010, consideravo ormai da mesi il Wes contemporaneo, a malincuore, un ex giocatore dell’Inter. Mi sono abituato alla sua assenza e, da questo momento in poi, poco cambierà a livello sentimentale. La questione tecnica è invece dolorosa. Wes – ok, da questo momento diciamo: uno come Wes – manca da morire a questa squadra. Lo si è visto clamorosamente anche a Roma. Questa Inter mi sta simpatica, è un’Inter che si sbatte, che non molla. Ma è un’Inter a cui manca spesso la presenza di uno che brilli di luce propria e ammanti l’insieme di una qualità superiore. E la zona meno qualitativa, ormai lo sanno anche i sassi, è proprio lì in mezzo. A Roma, in certi momenti, usciva così poco da quella porzione di campo che Guarin, il più buono che abbiamo, a un certo punto si è messo a fare lo Sneijder: nel senso che, non sapendo a chi predicare, prendeva il pallone e tirava da 40 metri alla super-cazzo. Se l’operazione Sneijder comporta comunque sia un ricavo, ecco, speriamo che questa somma venga ben reinvestita. I pedalatori ce li abbiamo, un Guarin ce lo abbiamo, adesso serve un poeta.

Quanto a Roma-Inter, vabbe’, meglio che niente. Hanno pareggiato tutti – tranne quella squadra là – e quindi aver portato a casa il culo sano dall’Olimpico non è male. Rigore a parte, poteva andare meglio ma poteva anche andare peggio. Quanto al rigore, è la prima volta che vedo un difensore sgambettare l’attaccante con la testa. Questo fatto apre nuove prospettive anatomiche per il giuoco del calcio. A parte questo, Ranocchia ha fatto un’entrata così materazziana che il rigore, ahimè, ci sta anche che te lo diano. Lo spostamento da 90 chili di corpaccione in volo planare in piena area non sono una cosa che induce serenità di giudizio all’arbitro. Dal rigore di confusione siamo passati al rigore di panico. Ma confesso che se fossi stato al posto di Bradley, assistendo all’arrivo a corpo sciolto di Ranocchia, mi sarei cagato addosso anch’io.

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