THE ROCCHI HORROR PICTURE SHOW
Come noto, il mio settaggio sulle questioni arbitrali è da tempo posizionato su modalità zen, con soglia del dolore alta e soglia di fair play altissima, quasi sconsiderata. Mentre il popolo chiedeva la testa di Rocchi per la cacciata di Sneijder, io affermavo che era cosa saggia non applaudire un arbitro isterico. E mentre Cut The Wind ce ne combinava di ogni con la Samp, io applaudivo al suo fischio con ammonizione a Eto’o per simulazione in area, che continuo a considerare una prodezza nel suo genere (l’ambiente era una bolgia), una specie di gol in rovesciata se rapportata a un calciatore.
Non sono preoccupato, infatti. E’ uno 0-3 virtuale dal punto di vista della verità dei fatti. L’Inter è una buona squadra, e con Sneijder lo sarà ancora di più. E guardo con ottimismo al futuro, perché credo che su Alvarez sia calata la pietra tombale: un giocatore inadeguato, come Rocchi. Giochi chiunque in quella casella, avremo un uomo in più. A corricchiare per il campo e fare passaggi elementari, tutti all’indietro, sono buono anch’io, anche con la spina calcaneare e le maniglie dell’amore.