SE SON ROSE
Fa impressione pensare all’ultima volta che l’Inter vinse alla prima di campionato, perchè (neo-scudettati di cartone, anche allora tre pere in trasferta, però alla Fiorentina) in panca c’era ancora il Mancio. Poi una bella sfilza di quattro pareggi (due su due per il Mou) e una sconfitta (la quaterna gaspersoniana a Palermo). Il tempo ci dirà se il giovane Pescara sia – come appare ora – una della quattro-cinque squadre più deboli del campionato, e quindi se la nostra tripletta-champagne valga giusto per le statistiche e per il morale. Che comunque, mi si consenta, statistica più morale è sempre meglio di un calcio nei coglioni. Perchè non gioire almeno un po’ se per una volta parti con tre punti e se per una volta – speriamo la prima di una serie di volte – ti sei pure un po’ divertito a vedere gente che a sua volta in campo si divertiva, dopo una stagione trascorsa a guardare partite di gente bolsa e impaurita?
Quindi, in conclusione: questa vittoria è bella in quanto vittoria, ma non sappiamo quanto pesi davvero. Che poi, a fine agosto, a 37 giornate dalla fine del campionato, c’è davvero qualcosa che pesa? Teniamo quel che pesa in assoluto. Tipo tre gol in azione palla a terra, una robetta che non si vedeva da un po’. E a parte il doveroso ragionamento sul Pescara e sulla sua difesa un po’ fuzzy, adesso abbiamo due settimane per crogiolarci su alcune belle sensazioni, tra le quali:
1) sì, d’accordo, si regge tutto su uno strano equilibrio, ma in Italia chi ce l’ha un attacco così buono?
2) non è bello pensare che abbiamo Cassano e Palacio dove l’anno scorso avevamo Zarate e Forlan?
3) e non è bello pensare che dove l’anno scorso c’erano giunture che cigolavano e muscoli usurati quest’anno abbiamo Guarin e Gargano?
Non è bello, in definitiva, pensare che – nei limiti imposti dal momento storico e dalle strategie societarie molto poco sborone – tutto sommato non abbiamo fatto un brutto mercato? No, voglio dire: in confronto al Milan sembriamo il Psg. E’ agosto, è la prima giornata, ne mancano 37 e abbiamo giocato col Pescara: ma perchè non concedersi un sorrisino?
