BENITO FLORENZI
Ci sono sconfitte per le quali non riesco proprio a incazzarmi. Preoccuparmi, boh, sì, forse (il 2 settembre? Mah. E vabbe’, se proprio si deve preoccupiamoci). Sentirmi un po’ deluso, certo. Ma incazzato no. Come ci si può incazzare davanti al secondo gol della Roma? Il secondo gol della Roma è il calcio. Un calcio che ci piacerebbe vedere più spesso, tre tocchi in verticale – una linea retta che conduce dalla tua area a quella degli altri – e la palla magicamente fa settanta metri da sinistra verso destra* nel giro di due secondi e si infila in rete. Certo, porca troia, la porta è la nostra. Ma ci sono alcuni casi in cui è doveroso – non opzionale nè forzato: doveroso, se si ama il fulbar – alzarsi in piedi e fare clap clap, bravi, complimenti, grazie per averci inculato così: con bellezza. La bellezza del lancio di Totti, del taglio e del tocco di quello zuzzurellone di Osvaldo. La bellezza delle rughe di Zeman.
* da destra verso sinistra se sei sulle poltroncine arancio. No, lo specifico perchè quelli dei posti arancio sono mediamente dei gran rompicoglioni.
Fino al momento in cui Totti ha alzato lo sguardo avendo già deciso da qualche frazione di secondo a chi darla e a come metterla – clap clap – l’Inter non era stata per niente male, considerando che stava giocando con la Roma e non con il Pescara. E concordo con la psico-delusione di Stramaccioni: che la partita sia finita lì, con 25 minuti ancora da giocare, e che sia iniziata una lezione di calcio passiva – noi a guardare la Roma che, invece di guardare, faceva – non è una bella cosa. Non cambia nulla rispetto a una settimana fa: non ci si poteva sbottonare per una vittoria con il Pescara, non bisogna tendere al catastrofismo – al limite, chi vuole, al suicidio* – dopo una sconfitta con la Roma che ci sta, perchè ha segnato un gol fantastico e perchè due glieli abbiamo regalati. A conti fatti, ci sta.
* no, voglio dire: se al giorno 2 del mese di settembre è tutto sbagliato tutto da rifare via branca moratti vendi ai cinesi non capite un cazzo maicon torna voglio lucas anche se non l’ho mai visto giocare avete visto pazzini diobono – ecco, insomma, c’è anche la possibilità di togliersi la vita così non si guarda più l’Inter. E’ una scelta drastica, mi rendo conto, ma non si può vivere così male.