CLUJ-INTER 0-3

VACANZE ROMENE

Questi romeni ci sono costati due ginocchia eccellenti, una saltata sul prestigioso para-sintetico di San Siro e l’altra – speriamo meno disastrosamente – su un campo da beach soccer allungato e allargato per l’occasione. Il computo comunque ci è favorevole: 5-2 aggregate (5 gol, 2 ginocchia) e passiamo il turno. Sarebbe bello adesso mettersi qui a parlottare del Tottenham, di quanto sono forti adesso (quarti in Premier League a un punto dal terzo posto) (figa, come noi) e di quei bei ricordi legati all’Inter di Benitez e a Gareth Bale, che sarà anche il Messi dei terzini ma due anni e mezzo dopo è ancora lì al Tottenham senza che nessuno sceicco l’abbia estirpato a forza di petrodollari.

Vabbe’, ma c’è tempo. Il calendario dice che è già venerdì (Conteee? Noi abbiamo fatto serata in Romania e dopodomani giuochiamo il derby: tu che dici?) e mancano due giorni al Milan al cui cospetto arriveremo stanchi, contusi e con l’umore – almeno quello – un po’ migliorato. Loro hanno appena perlustrato gli aurei sfinteri del Barcellona e camminano a un metro da terra. Ecco, proveremo a fare dei tunnel. Per il resto, chi vivrà vedrà. Avremo una difesa da spavento e nessun centravanti degno di questo nome, ma ci metteremo tanta buona volontà *.

* era per lanciare un messaggio di speranza.

Questa Coppetta League – a parte le trasferte in posti di merda e a parte la sconfitta automatica nel successivo turno di campionato e a parte la preparazione iniziata venti giorni prima degli altri e a parte gli infortuni – qualcosa di buono a volte ce lo dice. Da ormai anziano tifosotto mi è piaciuto rimirare nella ripresa un centrocampo con quattro 1994 in campo, una specie di Torneo di Viareggio in contumacia. Bene. E aspettando Kovacic, con serafica e produttiva pazienza, io rinnoverei al nostro mister l’invito a mettere in campo più spesso Benassi al posto di qualche uomo a corto di fiato e di spirito. Oltre a muoversi bene in mezzo ha dimostrato di sapersi fiondare bene in avanti (un gol e un’espulsione): certo, il Cluj non era lo scintillante Barcellona ammirato a San Siro, però invece di lamentarsi sempre della stanchezza perchè non farsi una piccola flebo di forze fresche? Mica sempre, eh? Ogni tanto.

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(nella foto: Benassi. Ha 18 anni e mezzo ma in questa foto ne dimostra 38 e mezzo. A noi la Primavera c’invecchia)