CURVA

THAT’S WHY I’M A TIFOSOTTO

(ANSA) – VERONA, 21 NOV – Per solidarieta’ con quattro loro compagni privi di tessera del tifoso ai quali era stato impedito l’accesso alla curva ospiti, 200 ultra’ dell’Inter hanno abbandonato lo stadio di Verona poco dopo l’inizio di Chievo-Inter. Dopo un corteo di protesta  sono stati tutti identificati dalla polizia, che ha arrestato un giovane per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di un 19enne residente a Villongo, che ha reagito contro l’agente che lo stava identificando. Il poliziotto ha riportato  contusioni a un ginocchio, a un polso e a una mano per una prognosi di sette giorni.

La protesta e’ scattata quando i quattro, gli unici che si erano presentati al controllo con il biglietto ma sprovvisti della tessera, hanno avvertito gli ultra’ gia’ in curva che gli steward non li avevano fatti entrare. E’ bastato un cenno e in 200 sono scesi tentando di raggiungere la tribuna fra slogan e cori, ”mettendo a rischio – sottolinea la questura di Verona – l’ordine e la sicurezza pubblica”, ma sono stati bloccati dalle forze di polizia. Gli ultra’ sono quindi usciti dallo stadio per ricongiungersi con i capi rimasti fuori, con i quali hanno dato vita a un corteo non autorizzato per tentare di aggirare lostadio e sfondare dall’altra parte. Di fronte si sono pero’ trovati i reparti schierati delle forze dell’ordine.

Non si sono verificati incidenti, ma a quel punto la polizia e’ intervenuta sbarrando la strada ai circa 200 ultras interisti, che sono stati riportati verso il parcheggio e identificati. Il giovane arrestato e’ stato rinchiuso nel carcere di Montoritre per gli altri sono in corso accertamenti da parte della Digos e del reparto mobile per valutare eventuali provvedimenti.


”Il ‘carisma’ di certi capi e’ piu’ forte della fede sportiva. E’ bastato uno schiocco di dita per innescare la protesta – ha commentato il questore di Verona Vincenzo Stingone -. E’ un segno della forza della curva. Sono venuti da Milano su auto e pullman, hanno pagato il biglietto, ma non hanno visto la partita della squadra del cuore. Ma senza tessera del tifoso non entra nessuno: noi applichiamo la linea della fermezza che non e’ altro che il rispetto delle regole e della legalita”’.(ANSA).

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